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"Lulli apri la porta" sento Alex
"No ti prego, ho bisogno di stare da sola"
"Okay, allora se non vuoi che io entri te lo dico da qua fuori" lo sento parlarmi dall'altro lato della porta.
"Anche io sono stato lasciato e consumato da tantissime ragazze che si sono rivelate quelle che erano veramente. Sono stato davvero male, ricordo che mi ero promesso di non innamorarmi mai più di nessuno. Ma ero solamente accecato dal dolore, e tu fai si che a te non ti accechi, che puoi uscirne da tutto questo dolore anche se lui non c'è. Li vedevo i tuoi occhi quando stavi con lui, eri felice, si è vero, ma puoi far sì che succeda ancora. So che è difficile, ma lui non è l'unico, ne troverai altri mille con tutta la tua bellezza e sono sicuro che quelli che troverai avranno un briciolo di intelligenza in più di lui, credimi"
Apro la porta del bagno e lo abbraccio, un abbraccio sincero.
"Grazie, davvero" dico ta i singhiozzi.

Mi hanno asciugato il trucco colato e ritoccato il mio viso. Ho aspettato la fine del live nel mio camerino, non ho voglia di vedere ne far pena a nessuno, non voglio sentirmi dire "Mi dispiace per te, quello che ti ha fatto è orribile" perché so che è orribile, so che ti dispiace ma a lui no, e per quanto possa essere gentile con me a chiedermelo a lui non interessa.
"Se andiamo ora avrai più tempo per stare con i tuoi fan più degli altri"
"Allora andiamo"
Usciamo da dietro insieme agli altri.
"Resta forte piccola, ho sentito tutto il dolore.
Ma ricorda che a volte è meglio perderle persone così" sento appoggiare una mano sulla mia spalla destra e pronunciare quelle parole da Emma Marrone, ma prima che io mi renda conta di quello che è appena successo e risponderle lei sale su un taxi che parte subito, ci siamo scambiate solamente un sguardo che sono convita sia bastato più di altre parole.
Le persone mi chiamano e io le raggiungo, mi riempiono di complimenti ed io ricambio con un sorriso un abbraccio e uno sguardo pieno di gratitudine.
Dopo un po' di tempo passato con loro mi viene in mente una pazzia che devo assolutamente fare. Mi farà soffrire ma non farlo mi farà stare peggio.
"Aspettami qui Alex, devo recuperare dei trucchi che ho lasciato dentro"
"Va bene ma fai presto" annuisco e raggiungo i camerini dietro le quinte.

Che cosa sto facendo? Mi fermo per un secondo. No, devo lasciarlo andare, devo dirglielo. Ce la posso fare. Riprendo a camminare cercando disperatamente il camerino con scritto "Benji e Fede". Quando finalmente lo trovo mi fermo davanti, guardo la porta nera di legno con il cuore che batte così forte che sembra voglia uscire dal petto, alzo il braccio che trema e busso. E se Federico adesso si trovasse con Paola, che figura di merda faccio? Ma con o senza Paola devo dirglielo.
Sento dei passi avvicinarsi alla porta, tra poco svengo se non mi calmo. Si apre la porta e si affaccia Federico. Nell'attimo in cui il suo sguardo incrocia il mio ricomincio a respirare accorgendomi di aver trattenuto il fiato fino adesso. I suoi occhi mi fanno sempre lo stesso effetto, inutile mentire, merda.
"Federico..." la voce mi trema e mi viene da piangere. Mi faccio forza, questa è la mia ultima opportunità. "Se è questo quello che vuoi io lo accetto" dico singhiozzando. Lui resta impassibile mentre le lacrime scendono dai miei occhi. Immagino che lui me le asciughi con il palmo della sua mano.
"Ti lascio a andare" lo fisso negli occhi con tutto il dolore che sento dentro di me. I suoi occhi si riempiono di lacrime ma cerca di non farmelo vedere abbassando lo sguardo.
"Avrei dovuto farlo prima, lo so. Ma non avevo il coraggio, e non è che ora io ne abbia così tanto...ma ti lascio andare, lontano da me, nelle braccia di un'altra, magari di Paola e spero che lei ti renda più felice di quanto l'abbia fatto io. Perdonami gli sbagli. Perdonami se non stata la persona che amavi e scusami se io ho continuato ad amarti anche quando non dovevo. Ma ora, ti lascio andare" dico guardandolo per l'ultima volta negli occhi, le lacrime ormai hanno bagnato il mio viso, tremo come se facesse freddo ed io fossi in costume, il mio cuore ha ripreso a battere regolarmente lasciando via libera al dolore. Era quello che dovevo fare, è giusto così.
"Aspettami, ti prego non lasciarmi andare del tutto" dice lui guardandomi negli occhi.
"Cosa? Paola mi ha detto di ieri sera"
Lui alza gli occhi al cielo mentre una lacrima gli scende dalla guancia. Ha lo sguardo addolorato e arrabbiato.
"Devo lasciarti andare anche io" so che deve dire qualcos'altro e che non dice.
"No, Federico dimmi quello che hai dentro, ti prego"
"Addio. Questo"
"Addio" dico con forza mentre un'altra pare del mio cuore si spezza. "Sappi che non eri niente di speciale, un po' come me e te. Qui quella sbagliata non sono solo io come stai cercando di far credere a tutti" dico per poi trascinare il mio dolore insieme al mio corpo. Mi volto ed esco. Chissà poi dove ho trovato il coraggio di dire tutto quello. Chissà.

Niente di Speciale| Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora