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Il resto della giornata scolastica è identica alle precedenti. Per tutti può sembrare noiosa la scuola ma invece io l'adoro e mi piace molto studiare. L'ora che preferisco di più è l'ora passata nell'aula studio, quella per me è l'ora più bella.
L'ora di studio si può passare in cortile, in biblioteca o, appunto, nell'aula di studio. Io non ho mai passato quest'ora nel cortile, ci vanno tutti quelli che fanno sempre casino, perché non ci sono professori, mentre nell'aula di studio non ci vado da un po' perché hanno cambiato l'insegnate che, prima era uno giovane con tanta voglia di studiare e aiutare noi studenti mentre ora hanno messo a "sorvegliarci" un prof anziano con tanta voglia di dormire, quindi preferisco andare in biblioteca.
La biblioteca a tanti vantaggi: ci sono i computer e le stampanti, c'è anche una mini cartoleria dove fare rifornimento di cancelleria, ci sono un sacco di libri che si possono leggere o usare per ricerche o approfondire un argomento per avere crediti extra, si posso prendere anche in prestito ma bisogna avere un tesserino che ti autorizza a prendere i libri in prestito ma bisogna riportarli entro un mese.
In biblioteca, inoltre, si può anche mangiare e usare i telefonini con gli auricolari d'obbligo.

È appena suonata la campana, ecco che arriva la mia ora preferita della giornata, l'ora di studio!
Nella mia scuola c'è anche la regola che tra un'ora e l'altra ci sono 15 minuti di libertà in modo da poter prendere i libri dall'armadietto, concedersi una pausa musica o per ripassare prima di un compito o per andare in bagno.

Ecco i miei 15 minuti di libertà...
Mi avvio al mio armadietto per posare i libri di algebra e prendere quelli di fisica con il porta colori speciale che uso solo quando ci assegnano lavori di gruppo.
Riempito lo zaino guardo l'orologio <<mi resta ancora 7 minuti e 34 secondi>> beh si sono una ragazza molto precisina che ci tiene ad avere tutto in ordine e con il tempo giusto per questo metto sempre il cronometro. Così mi avvio alla caffetteria e acquisto un panino con una bottiglia d'acqua da un litro minerale.
Infilo tutto nello zaino, esco le cuffie, le collego al cellulare e avvio un playlist a caso.
Mentre entro nella biblioteca suona la campana sincronizzata con il mio orologio che emette tre bip-bip... ecco qui l'ora di studio ha inizio!
Controllo il diario per vedere che compiti abbiamo per il giorno successivo e leggo che ci sono almeno 4-5 materie da fare: storia, letteratura, francese, chimica, geografia.
<<bene...>> sospiro <<iniziamo>>

Dopo una buona mezz'ora riesco a finire francese e geografia che erano solo ed esclusivamente esercizi.
Mentre prendo il libro di storia mi inizia a brontolare lo stomaco, così esco il panino che avevo comprato e addento un morso.
<<Di storia hanno lasciato da studiare 2 capitoli>> bisbiglio, così apro il borsellino e tirò fuori due pennarelli uno arancione e uno giallo.
Con l'arancione sottolineo tutto quello che devo studiare benissimo con il giallo informazioni in più utili per un'eventuale verifica/interrogazione a sorpresa.
Finito il primo capitolo prendo il quaderno di storia e faccio dei riassunti di ogni pagina con un breve schema a canto.
Sto quasi per finire quando suona la campana ed è ora di uscire e tornare tutti a casa.
Uscendo dalla scuola chiamo mia mamma per chiederle, come ogni giorno, se ha bisogno che le compri qualcosa, visto che passo sempre vicino al supermercato, e ne approfitto per chiedere di papà.
<<Ciao mamma! Sono appena uscita da scuola, oggi ho intenzione di fare il giro lungo ma se hai bisogno che ti compri qualcosa prendo la scorciatoia e..>> <<No,no tranquilla io e papà siamo ancora in ospedale per dei controlli e credo che ci rimarremo per un bel po...>> <<Ah... capisco, ora come sta papà?>> <<Meglio, molto meglio ma... tu stai tranquilla e vai a casa ti ho già preparato da mangiare>> <<Ok, ciao>>
Mentre stacco la chiamata qualcuno mi da un colpo nella schiena... oh no un'altra volta no!
<<Ehi!>> mi giro di scatto e afferro il ragazzo per il braccio ma lui si libera dalla presa e mi butta a terra.
<<Non toccarmi mai più! Maiale ahahahah!>> ride.
<<Cosa mi hai attaccato alla schiena!?>>
<<Oh niente tranquilla>> dice ridendo sotto i baffi, so che mi ha attaccato uno di quei stupidi bigliettini, cerco di togliermelo mentre mi alzo ma ecco che arriva un altro ragazzo che mi spinge di nuovo e mi butta a terra.
<<Insomma si può sapere cosa c'è scritto in quel biglietto!>> urlo esasperata.
Ma ecco che arrivano un gruppo di ragazzi e ragazze che iniziano a spingermi e a strattonarmi dicendo <<Maiale! Maiale! Sei grassa! Sei grassa!>>
Cerco di fermarli ma poi ecco che arriva Ricky che con un pugno fa cadere a terra uno dei ragazzi e subito si avventa su un'altro ragazzo lo butta giù e gli si lancia addosso... nel frattempo le ragazze sono scappate via correndo e gridando come ochette.
<<Ehi! Ricky smettila! Dai può bastare!>> dico tirandolo verso di me. Lui si gira e mi guarda male ma poi annuisce. <<Sappiate solo che se la toccate un'altra volta vi rompo il culo! Intesi?!>> urla mentre i ragazzi se la danno a gambe.
<<Sempre molto fine nel linguaggio eh>> dico abbracciandolo. <<Grazie>> mormoro stretta a lui.
<<Non c'è di che, nessuno tocca la mia sorellina>> dice con voce più calma. <<Ehi... mi fai un favore?>>
<<Certo! Farei di tutto per te!>>
<<Mi stacchi il bigliettino da dietro la schiena?>> lui annuisce e me lo toglie ma nel leggere cosa c'è scritto rimane scioccato...

Autrice: eccomi qua! Sono tornata con il 2º capitolo e anche con un po' di suspence... questo è il mio regalo per le 80 visualizzazioni... GRAZIE MILLE!❤️ vi amo❤️
Spero vi stia piacendo e scusate per eventuali errori.. Bey❤️👩🏻‍🚀

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