<<Allora?>> non ho paura di sapere cosa c'è scritto, tanto cosa ci può essere scritto "Maiale" o "Grassa fai schifo!"
<<Ricky dammelo subito!>> urlo <<No... non posso>> <<Perché non puoi, tanto non riguarda te!>> urlo esasperata <<Si... si invece... perché, perché io ti...>> bisbiglia, ma io non lo lascio finire e gli strappo il bigliettino dalle mani <<Dammi qua>> dico seccata.
Lo leggo... in quel momento mi crolla il mondo addosso... c'era scritto
"Fatemi un favore picchiatemi a sangue così mi tolgo di mezzo perché faccio schifo..." poi giro il bigliettino e leggo "da tutti noi, meglio che ti uccidi tanto fai schifo e non ti vuole nessuno... tu sei solo un peso per il mondo"
<<El...io>> inizia ma lo interrompo <<Hanno ragione>> dico a bassa voce <<COSA?!>> urla <<Non permettere a loro di decidere, tu sei fantastica, simpatica bella e intelligente... come puoi... come puoi eh... pensare un cosa simile!>> <<Allora perché nessun ragazzo si avvicina a me o perlomeno nessuna ragazza vuole essere mia amica!>> dico piangendo <<Ehi, ehi non piangere>> dice passandomi il pollice sulla guancia <<Come posso non piangere... sono uno schifo! Uno schifo umano!>> <<Non è vero!>> replica <<Dimostramelo allora! Fammi un esempio di qualcuno che mi ama davvero!>> <<Io... cioè io come amico intendo... non come, oh be hai capito e si lasciamo stare>> dice nervoso <<beh ci sono anche i tuoi genitori...>> <<Oh dio mia madre! Sarà in pensiero per me!>>
<<Vuoi che ti accompagno?>> <<Si grazie!>>
Durante il tragitto non parliamo e non riapriamo neanche l'argomento.
Arrivo a casa, entro e urlo <<Sono a casa! Mamma! Ci sei?!>> ma poi penso <<Ricky, mia madre è in ospedale scusami ti ho fatto correre per niente>> dico girandomi verso di lui <<Tranquilla>>
Nel frattempo squilla il telefono... mia madre. <<Ehi! Come sta Papà?>>
<<Ehi tesoro... ah bene bene ma stanno trasferendo papà in un'altra clinica fuori città per fare degli approfondimenti perché anno trovato qualcosa di anomalo ma non hanno le attrezzature adatte per definire cosa sia...>> <<Capisco>> dico sbuffando <<Ma è qualcosa di grave?>> chiedo preoccupata <<Ancora non si sa ma il dottore dice che è meglio non prendere conclusioni troppo affrettate... ah inoltre ho una buona notizia la madre di Riccardo è fuori città e potete stare insieme a casa nostra perché mancherò anch'io un paio di giorni, non è fantastico?>> <<Ah si fantastico>> rispondo fredda <<Ok ciao tesoro della mamma!>> dice staccando la chiamata.
<<Una gioia in tutta la giornata, sei tu!>> dico girandomi e indicando Riccardo. <<Io?! E perché mai io?>> chiede sarcastico <<Beh tua madre è fuori città per un paio di giorni e mia madre pure con mio padre, quindi fai la valigia e vieni a dormire un paio di giorni da me! Non sei contento?>> chiedo <<Si! Sono felicissimo!>>
<<Però non lasciarmi solo subito... stai un po' con me?>> <<Certo! Come potrei mai lasciarti sola? Sei la mia migliore amica! La valigia la faccio sta sera e vieni pure tu con me, intesi?>> <<Si... ma ora ordiniamo cinese e guardiamo un film?>> <<Mi hai letto nel pensiero!>> dice abbracciandomi...Autrice: Hi guys...lo so il capito 3 non è chissà che cosa ma l'ho voluto pubblicare lo stesso per ringraziarvi delle 100 visualizzazioni❤️👩🏻🚀 vi amo!❤️ molto presto arriverà anche il 4º capitolo state tranquilli che ci saranno anche altre suspence perché sono cattiva❤️😂 vi ringrazio ancora ❤️👩🏻🚀 (scusate per eventuali errori)
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Attraverso uno schermo
Roman d'amourLei, il tipo di ragazza trasparente che non si fa notare, presa sempre in giro per il suo aspetto. Lui, il classico cattivo ragazzo dal bell'aspetto. Entrambi frequentano lo stesso liceo ma con vite diverse... non si sono mai incontrati e non si son...