↬𝙇𝙤𝙨𝙩 𝙞𝙣 𝙘𝙤𝙣𝙛𝙪𝙨𝙞𝙤𝙣, 𝙡𝙞𝙠𝙚 𝙖𝙣 𝙞𝙡𝙡𝙪𝙨𝙞𝙤𝙣 ⋆
Continuo a camminare a passo svelto, il battitto accelera, il respiro sempre più affannato. Arrivato al punto d'incontro, ovvero un bar al centro della città, mi precipito dentro ed occupo un tavolo vicino alla finestra. Non era arrivato nessuno, cosa molto ovvia visto che ero leggermente in anticipo. Era una splendida giorata estiva che, però, pareva primaverile; non faceva nè troppo caldo, nè troppo freddo. Normale direi.
Il mio sguardo ricade sul mio zainetto eastpack nero, tiro la zip e contollo di aver preso tutto il materiale necessario: quaderno,penne,evidenziatori...Mentre continuavo a rovistare con le mani nello zaino noto qualcuno spostare la sedia d'innanzi a me. Alzo lo sguardo. Era lui. Capelli grigi tinti, occhiali rettangolari argento, camicia gucci fiorata e dei semplici pantaloni neri. Che dire l'ho sqadrato da cima a fondo. Aveva uno stile raffinato. Tutto suo.
<<Sei il ragazzo per il corso vero?>> chiede.
si siede.
<<Si, sono io>> la mia voce è sottile. Da un momento all'altro non si sentirà più, me lo sento.
<<Che ne dici se prima ordiniamo qualcosa e ci conosciamo meglio? Abbiamo abbastanza tempo.>>
annuisco.
...
Continuamavo a fissarci, quando il cameriere interrompe quel contatto lasciando sul tavolo le nostre ordinazioni.
Lui aveva ordinato un cappuccino, mentre io un succo alla pesca. Si notava proprio la differenza di età.<<Piacere io sono Kim Taehyung, ho 18 anni e d'ora in poi sarò il tuo insegante di giapponese>> afferma sfoggiando il suo sorriso quadrato. Mai visto un sorriso prima d'ora così. Ma devo ammetterlo era stupendo.
<<Piacere mio, Jeon Jungkook ed ho 16 anni>> accenno un sorriso.
<<E dimmi Jungkook cosa ti ha spinto a chiamarmi per imparare il giapponese?>> domanda osservando la sua tazza e pronto ad ascoltare.
<<Beh ecco se proprio devo dirgleilo Taehyung-ssi è a causa di anime e manga, sono il mio mondo e ci terrei molto a capirne la lingua, anche la cultura mi attrae>>
<<Affascinante Jungkook, ma ti prego dammi del tu>> fa l'occhiolino.
Se togliamo come soggetto la mia passione (anime e manga) il discorso potrebbe benissimo incentrarsi su di noi facendoci dei complimenti a vicenda.
<<Va bene. Se posso chiederl-, chiederti come fai a sapere così bene il giapponese essendo molto giovane prima di completare studi universitari?>>
<<Beh, vedi mia madre è giapponese, mentre mio padre è coreano, così per un periodo ho vissuto a Kyoto e ho studiato lì. Poi, quando ci siamo trasferiti qui in Corea, mia madre continuava ad insegnarmi e a parlarmi in giapponese, in modo tale che non lo scordassi più>> avvicina la sedia verso il tavolo.
Continuiamo a scambiarci sguardi che ormai potevano sostituire le parole. Ascoltavo attentamente e nel mentre lo facevo giocherellavo con la cannuccia sfregandola sulle le labbra e mescolando la bibita.
lui si morse il labbro.
arrossisco.<<Oh è già passata un'ora... che ne dici se ci vediamo la prossima settimana?>>
<<Si, dovevi dirmi quanto costava la lezione...>>
<<Jungkook, non preoccuparti>> mi tocca la spalla come per tranquillizarmi. Impazzisco a quel tocco. <<Non capisco il perché?! Cazzo cazzo. >> urlo mentalmente.
<<Ah se per te va bene non scrivermi più sul numero del volantino ma su questo>> mi cede un foglio con su scritto il numero. <<E' il mio numero privato>> fa l'occhiolino.si alza dal tavolo per avviarsi alla cassa e pagare, ma inizia a sfilarsi la camica che si trovava dento i pantaloni per tenerla fuori, riesco ad intravedere i suoi addominali e la sua V. Mi guarda e dice: <<Fa caldo eh?>> sorride.
bastardo. Così mi provocherai un erezione!
mi sento le guance in fiamme, scommetto di essere rosso in faccia peggio di un peperone!
annuisco e rido nervosamente....
Arrivo a casa. Saluto i miei ma puntualmente mia madre mi ferma per farmi le solite domande.
<<Kook, dov'eri?>>
<<Al corso di giapponese mamma>>
<<Com'è andato? Era bravo l'insegnante?>>
<<Si, molto>> cazzo se era bravo, anzi bono. Mi maledico mentalmente per essermi stato zitto durante tutta la "conversazione".
<<E dimmi quando farete la prossima lezione?>>
<<La settimana prossima>> sbuffo. Non volevo aspettare così tanto.
<<Vado in camera a sdraiarmi, sono esausto.<<Va bene>> sorride.
Alla mia mente non importava ora di reggere una conversazione con mia madre, avevo solo un pensiero: scrivere a Taehyung.
prendo il telefono ed inizio a salvare il contatto. Apro KakaoTalk e BINGO! Eccolo lì.
Non riuscivo piu a togliermi dalla testa lui che si sfilava la camicia. Sentivo il mio membro indurirsi. Cazzo calmati!
apro la chat e scrivo:io:<<Hey Taehyung sono Jungkook:D >>
risponde.
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Spazio autrice:
AHHH allora rieccomi. Calma. Salve bella genteh sono esausta (non che sia una novità) che dirvi penso continuamente a questa storia, voglio che sia il massimo, cerco ispirazione e sto andando piano con roba smut o pesante eheheh. Che dirvi chissà cosa succederà nel prossimo capitolo ehehehhe ( ͡° ͜ʖ ͡°)
Kambattè :3. Alla prossimaaaaaa sciauuu.Ps: Tae sarà grigio perché si e si lo so di aver esagerato con le immagini e le gif, ma adoro troppo ed si adattavano un sacco alla vicenda gne.
Errori e punteggiatura a puttane~
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sakura ❀ ♂[Taekook]
FanfictionJeon Jungkook adolescente 16enne, è un grande appassionato di anime e manga ed essendo molto affascinato da questo mondo desidera impararne la lingua. Un giorno troverà un volantino appeso sulla vetrina del il suo fiorario di fiducia, che gli permet...