190 10 1
                                    

⤷"𝒲𝒽𝑒𝓃 𝓎𝑜𝓊 𝒸𝒶𝓁𝓁𝑒𝒹 𝓂𝑒 𝐼 𝒷𝑒𝒸𝒶𝓂𝑒 𝓎𝑜𝓊𝓇 𝒻𝓁𝑜𝓌𝑒𝓇

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

⤷"𝒲𝒽𝑒𝓃 𝓎𝑜𝓊 𝒸𝒶𝓁𝓁𝑒𝒹 𝓂𝑒 𝐼 𝒷𝑒𝒸𝒶𝓂𝑒 𝓎𝑜𝓊𝓇 𝒻𝓁𝑜𝓌𝑒𝓇." ❁

Mercoledì ore 15:30, camminavo a passo svelto per raggiungere casa di Taehyung, e bene si mi aveva invitato nella sua umile dimora per la mia prima lezione. Non so se riuscirò a guardarlo in faccia dopo quello che è successo in videochiamata.

Seguo le indicazioni che avevo segnato precedentemente su un fogliettino e finalmente raggiungo la via.

Era un palazzo a due piani bianco con ringhiere verde petrolio, che potevano essere raggiunti con scale, di cui le porte delle varie abitazioni si affacciavano esternamente ed erano una accanto all'altra. Non aveva un potrone le porte d'ingresso erano situate sui vari pianerottoli.

Il numero della porta era 30, una volta trovata ghiaccio sul posto, immobile.

Ero totalmente nel panico.<<Jungkook respira, non succederà nulla>> penso.
E dopo queste famose parole, citofono.

Mi apre la porta una ragazza ,con i capelli lunghi biondi, tutta tirata a lucido e che stava masticando un chewin-gum.
Particolarmete brutta, per i miei gusti.

<<Hm e tu chi saresti?>> si pavoneggia girandosi una ciocca di capelli color oro

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

<<Hm e tu chi saresti?>> si pavoneggia girandosi una ciocca di capelli color oro.

<<Sono qui per la lezione, c'è Taehyung>> sputo. Questa tizia mi stava irritando.

<<Si>> sbuffa. <<È di là>>

<<Io vado Taetae>> finisce per poi andarsene.

Sento un "ok" arrivare dall'altra parte della casa, presumo fosse di Tae.

Mi faccio avanti varcando la soglia della porta.

<<Si può?>> domando.

...nessuna risposta

decido di sfilarmi le scarpe ed oltrepassare il gradino di ingresso raggiungendo la cucina.

sgrano gli occhi.

Quello che appare davanti a me è Taehyung seduto sul divano di pelle nera con i pantaloni leggermente abbassati, che lasciavano intravedere i boxer, e privo di camicia.

Si alza di scatto, rosso in volto.

<<O-oh Kookie sei già qui>> balbetta.

<<Beh si, avevi deciso tu luogo e orario. Se è un momento inopportuno, vado via>>

mi giro per raggiungere l'ingresso, ma improvvisamente la sua mano blocca il mio polso.

<<No, non andare Kookie>> si infila la camicia e comincia ad abbottonarla.

<<Mettiti comodo che incominciamo>>

Viveva in un piccolo appartamento con uno stile minimale bianco con le finestre completamente di vetro e lucidissime. Veramente bello e moderno.

Continuavo a pensare a quella tipa. Chi era? Perchè era a casa di Taehyung? Ma soprattutto perchè Tae era senza camicia?
Cosa stavano facendo? Non vorrai dirmi che sei gelsoso Jungkook?

Queste domande frullavano nella mia mente, mai i miei pensieri vengono interrotti da Tae che sposta la sedia e si siede, sfortunatamente per me vestit- ma che sto dicendo, riprenditi Kook.

scuoto la testa con forza, come per svegliarmi.

<<Kookie, tutto ok? Possiamo iniziare?>> inarca un sopracciglio.

<<Ehm, s-si ce-erto>> balbetto.

apro lo zaino ed inizio a uscire quaderni e penne per prendere appunti

Taehyung iniza a spiegarmi le basi, i saluti, i numeri e il modo per presentarsi.

Io rimango affascinato dal suo modo di spiegare con la sua voce virile, potente e profonda.

Lo osservavo attentamente e con una mano sotto il mento che reggeva la mia testa.

Una volta terminata la lezione ripongo tutto il materiale nello zaino.

Noto di avere le mani appiccicose e sporche d'inchiostro a causa della penna nera a gel.

<<Taehyung, posso usare il bagno?>> domando.

<<Cero, infondo a destra>> indica la direzione.

mi lavo le mani e una volta girata la manovella per chiudere l'acqua noto che mancano gli asciugamani.

<<Cavolo!>> impreco a bassa voce

Poi sento la porta aprirsi ed entra Tae con un asciugamano tra le mani.

<<la mia salvezza>> penso.

<<Ti serviva questo?>> sorride come solo lui sa fare

<<Si, mi hai salvato>> rido

<<Aspetta lascia fare a me>> prende le mie mani bagnate e le avvolge nell' asciugamano bianco e soffice che aveva tra le sue, stofinandole per bene.

<<Ecco fatto>> sorride

<<Grazie>> arrossisco.

Poggia l'ascigamano sul lavandino di marmo e porta la sua mano sulla mia guancia accarezandomela.

Indietreggio seguito da lui, fin quando la mia schiena non tocca le piastrelle e mi blocco sul colpo.

chiudo gli occhi.

sento qualcosa sulle labbra.

quando li apro leggermente, spaventato per capire cosa fosse successo, vedo le sue labbra sulle mie.

ci stavamo baciando.

///

Spazio autrice:
E bene sì sono stronza ahahah. No scherzo stasera mi impongo di scrivere il capitolo smut giuro. HO PAURA. SONO INCAPACE. However spero che questo capitolo soft vi piaccia, giuro che il prossimo sarà mlml, non vi pentirete di star leggendo questa storia *risata malefica*. Spero che abbiate capito la descrizione del palazzo e dell'appartamento di Tae. Ma mi sa di no ecco qui qualche foto:

bello eh, ecco cosa stava pensando la mia mente malata

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

bello eh, ecco cosa stava pensando la mia mente malata.

sakura ❀ ♂[Taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora