Paola' s pov
Un dolore atroce al capo mi fa rigirare nel letto. É come se tanti spilli mi trafigessero il cranio.
Mi rigiro irritata tra le lenzuola. Ho la gola secchissima. Devo bere.
Cerco di aprire gli occhi, ma la luce del sole mi schiaffeggia il viso. Qualcosa mi suggerisce che è pieno giorno.
Una volta aperti guardo l'orario dal cellulare: 12:17.
Lo sapevo. Con un grande sforzo mi tiro su e mi dirigo in bagno. Ieri non mi sono nemmeno struccata! Faccio una doccia fredda con l'intento di svegliarmi. Il mal di testa però non si è nemmeno alleviato.
Tiro fuori un'aspirina dal mobile bianco appeso alla parete e cammino lentamente verso la cucina, dove la butto giù con un po' d'acqua.
Mangio poi un pacchetto di crackers.
Decido di rigettarmi sul letto. Magari dormire aiuta.Mi risveglio alle 15. La mia emicrania è quasi completamente passata.
In compenso però ho una fame assurda.
Sento delle voci provenire dalla cucina, così decido di alzarmi.
La tavola è stata apparecchiata anche per me. É da secoli che non mangio come si deve. Finisce sempre che ordino cibo d'asporto. Oggi invece ho persino il pranzo pronto. Sempre se si può chiamare ancora tale, visto che sono già passate le 15.
Mangiamo tranquillamente. Sembra che l'antipatia che c'era tra il nanerottolo e Salla sia diminuita.
Chissà cosa mi sono persa.
"Salla poi io e te dobbiamo parlare ho un sacco di cose da raccontarti".
"Sistemiamo qui e andiamo in camera?"
"Certo!".Siamo sedute sul mio letto a parlare.
"Sinceramente non lo so,è carino ma..."
"Ma cosa? Guarda che ieri alla fine l'ho visto ed è un figo assurdo!" Mi interrompe Salla.
"Lo so è che non sai una cosa."
"Cosa?" Chiede curiosa.
"Quando abitavo ancora in Italia avevo un ragazzo. Quando mi sono trasferita abbiamo cercato di mantenere i rapporti, ma lo sai come vanno a finire queste cose. Era una sofferenza inutile continuare a stare insieme. Nessuno dei due aveva soldi e ciò voleva dire vedersi sì e no 3/4 volte l'anno. E poi lui non poteva lasciare l'Italia, doveva finire gli studi. É vero, ci siamo lasciati più di due anni fa ma... non riesco a smettere di pensare a lui e a quanto lo amassi. Era una cosa seria, avevamo progetti per il futuro. Io non riesco ad immaginarmi con qualcuno che non sia lui."
"Vedi, penso che questo per te possa essere un modo per ricominciare, un nuovo inizio. Non lasciarti scappare questa occasione. Dagli un'opportunità e poi vedi."
"Grazie. E tu che mi racconti? Cosa hai fatto ieri sera?"
"Prima di tutto devo aggiornarti su una cosa."
"Vai"
"Allora...ieri Louis stava ballando con una. Harry quindi si è messo a ballare con me, e Louis se lo è portato via. Dovevi vedere la scena: ha dato uno spintone alla tipa, è venuto da noi e si è trascinato via Harry!" Dice ancora parecchio confusa e sorpresa dalla situazione.
"Non ci credo!" Urlo.
"Ma tra loro c'è qualcosa?"
"Non ne ho idea ma starebbero troppo bene insieme!"
"Lo penso anch'io."
"E tu che hai fatto? Sei rimasta lì da sola?"
"No, un ragazzo, Adam o qualcosa del genere, mi ha tenuto compagnia, ma non ricordo praticamente nulla, non avevo mai bevuto così tanto. Solitamente sto leggera. Non so ieri che mi è preso." Dice ancora incredula.
"Ma almeno era passabile?"
"Non ne ho idea, spero di sì" ridacchia.
"Messi bene!"
"Passando alle cose più importanti...che si fa sta sera?"
"Sono ancora le 17:30...ci facciamo un giro in centro, mangiamo qualcosa di veloce e andiamo al cinema?"propongo.
"Perfetto! Sentiamo Alice per vedere se è libera?"
"Ovvio! La chiamo subito."Salla's pov
Dopo aver girato mezza Londra, raggiungiamo a passo svelto il piccolo ristorante in cui ci aspetta Alice. Lei alla fine è riuscita a venire solo per la cena e il film.
Il posto è davvero molto carino e poco affolato. Dopo aver ordinato ci mettiamo a parlare del più e del meno, quando mi viene in mente una cosa.
"Ma alla fine ieri che è successo con Joseph?" Ammicco ad Alice.
"È andata benissimo! Abbiamo ballato insieme e mi ha baciata!" Dice trasognante.
"Oddio!E poi?" Urla eccitata Paola.
"A fine serata mi ha detto di quanto sia stato bene e che gli sarebbe piaciuto passare dell'altro tempo con me, e quindi sabato usciamo!!!"
Ha un sorriso enorme. Sembra proprio felice. Non riesce a stare ferma e si muove sulla sedia cercando di trattenersi. Sembra sul punto di mettersi ad urlare, mi pare quasi di vederla mentre balla sfrenata in mezzo al ristorante cantando a gran voce quanto sia felice.

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The chain
FanfictionDi persone se ne incontrano tante nel corso della propria vita. Alcune rimangono in noi, altre sfuggono dopo poco. Tutti però ci segnano dentro, nel bene o nel male, chi più chi meno. Conoscenze, amicizie, amori... e anche sconosciuti. Alcuni li si...