Vacanze natalizie

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Non credo di essere una sfigata, per fortuna, ma una ragazzina con poca autostima sicuramente.
Ho 17 anni e ne dimostro 14: ho un fisico ancora non sviluppato e non sono affatto bella (se è per questo nemmeno un mostro), però...sono molto particolare. Su quest' ultimo dettaglio mi soffermerò in seguito.

Fin da piccola ho sempre amato chi sa osservare il mondo con i propri occhi e non con quelli degli altri. Voglio dire, mi piacciono quelle persone che non si lasciano influenzare da nessuno. Di persone così ne conosco poche.
Fino a poco tempo fa non mi piaceva nemmeno usare i social e forse avrei fatto bene a non usarli.

Ecco perché.

Era dicembre. Stava per arrivare Natale ed io potevo godermi finalmente le tante attese vacanze. Avevo finito gli ultimi compiti e dopo aver visto un po' la tv, presi il cellulare e guardai delle foto su Instagram. Mi arrivò una notifica: un bel ragazzo mi aveva scritto pochi minuti prima. Beh...forse non era proprio la fine del mondo. Diciamo che era abbastanza carino. Non cominciai a sorridere come avrei voluto fare per due motivi: uno,di fronte a me c'era mia madre e qualsiasi faccia io avessi fatto, avrebbe cominciato a farmi l'interrogatorio (e poi perché avrei dovuto raccontarle i fatti miei?!); due, non era la prima volta che qualche ragazzetto mi scriveva. Anzi, devo anche dire che quasi tutti quelli che lo avevano fatto erano tipi strani, troppo piccoli per me o troppo grandi.
Io non sono una ragazza romantica e, come detto prima, sono particolare. Mi piacciono i ragazzi che fumano (e non sigarette), che non siano sdolcinati e che dicano le cose in faccia. Insomma, adoro i "bravi ragazzi nei brutti quartieri", quelli che hanno conosciuto la fame, che sanno come farsi valere (forse sono leggermente fissata con la moda dei trap boys, ma leggermente, eh).
Ritornando al discorso di prima, andai a vedere chi mi aveva scritto. Il suo nome utente era "Matty97".
Mi aveva scritto "ciao" ed io ricambiai. Nemmeno il tempo di rispondere che già mi aveva chiesto da dove venivo e, dopo avergli detto il mio luogo di provenienza e averlo stalkerlato per bene (ovviamente), mi scrisse che siamo abbastanza distanti e che pensava fossi delle sue parti. Ricordo pure che mi aveva chiesto di che anno sono, scoprendo che quell'essere per me perfetto era nato lo stesso anno in cui ero nata io. Perfetto. Ho trovato l'anima gemella, pensai.
Io vivo in un paesino e lui in una città nella quale io andavo, raramente. Ecco perché non mi preoccupavo di come incontrarlo.
Si fece sera e lui continuò a scrivermi chiedendomi se avessi mangiato ecc. Cercando di conoscerci un po' iniziammo a parlare dei nostri hobbies e a farci domande reciproche. Si fece quasi mezzanotte e io andai a dormire dato che avevamo interrotto la chat improvvisamente. Sinceramente credevo si fosse scocciato di scrivermi o si fosse addormentato.

ANCORA IODove le storie prendono vita. Scoprilo ora