/Capitolo 2\

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*C'è un momento in cui tutti abbiamo bisogno di un sano divertimento.*

Non ho dormito molto ieri sera, e per fortuna oggi è domenica, non sarei resistita neanche due minuti a scuola.

Stavo dormendo beatamente dopo una lunga nottata insonne, finché mia madre decise di entrare in camera mia spalancando le tende e canticchiando.

<Ma che ore sono?> domando con voce rauca. Strizzo gli occhi e me li strofino con una mano.

<Sono le otto e mezza tesoro.> dice lei sorridente.

Oh, andiamo!

Quindi ho dormito solo un paio di ore. Mi sono addormentata dopo le quattro, quando quei due sono rientrati a casa.

Comincio a dare pugni al letto con le mani e con le gambe scalcio le coperte. <Questa è l'ultima domenica che mi svegli così presto, mamma.>

<Lo so che a te piace dormire molto, ma dobbiamo parlare.> dice seria accomodandosi sul letto.

Avrà scoperto che i miei fratelli sono usciti? O che ho rotto il vaso?

M•rd•.

Mi giro e la guardo attentamente. È molto nervosa e continua a respirare lentamente. È qualcosa di importante e non ho dubbi.

Spero solo che non abbia scoperto niente di ieri!!

<Hai presente che esco con Jon?> domanda con voce che trema.

Per fortuna!

Sospiro sollevata, portandomi una mano sul petto.

<Siii..> annuisco abbassando le sopracciglia.

<Ecco... io lo amo.> dice in fretta guardandosi in giro per poi saettare il suo sguardo su di me per vedere la mia reazione.

Io ovviamente scoppio a riderle in faccia, è più forte di me. Sarà il sesto fidanzato dalla morte di papà, e ogni volta ci ha detto che li amava. Quindi con Jon non sarà sicuramente diverso.

Si frequenteranno ancora per qualche giorno, poi lei si deprimerà, e alla fine spunterà fuori un altro ragazzo. A me non interessa un granché che lei abbia un fidanzato. Sono cose sue, anche se dovrebbe comportarsi in modo diverso dopo la perdita di suo marito.

Mio padre è morto solo da tre mesi, e lei ha già avuto sei fidanzati. E qui non capisco il motivo, forse è solo un passatempo per scacciare dalla sua mente la morte di papà?

In questa famiglia sembro l'unica a voler avuto bene a mio padre.

<Okay. Tutto qui?> chiedo alla fine, ritornando alla realtà.

<Vorrei invitarlo a cena sta sera.> mormora con un tono di voce più basso.

Spalanco la bocca che forma una O perfetta. È la prima volta che invita il fidanzato a cena. Cosa sta succedendo? Non me lo aspettavo.

<Ti va di andare a fare la spesa?> chiede e ha paura che io le risponda di no. Glielo leggo in faccia.

Faccio spallucce <Tanto non ho altro da fare..> ed è vero.

Si alza e mi sorride a trentadue denti <Ti lascio i soldi in cucina.>

*****

SoNo il Tuo PreMioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora