minho.
"È solo una" continuavo a ripetermi "cosa potrebbe succedere, se è solo una in più".
Io avevo un problema, un problema che era diventato più grande di me e di cui adesso non riuscivo a liberarmi.
Era come se questo problema mi tenesse per il collo tra le sue grosse mani, e stringesse, sempre di più.Non andavo fiero del mio lavoro, ma avevo bisogno di soldi e questo sembrava il sentiero asfaltato, senza sassi o buche che avrebbero potuto mettere a rischio le condizioni già precarie della mia vita.
C'erano quei momenti dove ero completamente consenziente, in cui maledicevo la mia nascita ed il mio modo di essere, e adesso, per non pensare affatto mi ritrovavo bloccato in un labirinto infinito, in cui senza una dose di una qualsiasi sostanza psicotropa, non ero in grado di affrontare la vita.E mi dispiaceva così tanto, cazzo se mi dispiaceva.
Quella sera il cielo era ricoperto di stelle.
Fumavo, mentre cercavo di ingannare il tempo, e nel frattempo guardavo il cielo, in tutte le sue sfumature.
Sentii un rumore sull'angolo della strada e mi alzai all'idea che potesse essere un potenziale cliente.
Quando però i miei occhi incontrarono quelli pieni di lividi di han jisung, il mio cuore perse un battito.Mi avvicinai guardandolo meglio, e quando provai a dire qualcosa mi bloccò "Ti prego, ho bisogno di qualsiasi cosa tu abbia, qualsiasi cosa che non mi faccia pensare, per favore" lo disse in modo frettoloso, quasi disperato.
"Cosa ti è successo?" chiesi lentamente "Ho tutti i soldi che servono, ti sto praticamente pregando, potresti darmi ciò che ho chiesto?" disse guardandosi i piedi.
Qualcosa non andava, lo percepivo dai suoi movimenti, continuava a giocare con le sue dita, evidentemente a disagio, i suoi piedi non riuscivano a trovare una posizione soddisfacente, ed il suo viso, era inaspettatamente triste.Han Jisung era una di quelle persone a cui solitamente prestavo poca attenzione, eppure in quel momento mi resi conto di quanto fosse fottuto quel ragazzo.
Sospirai nella notte fredda e lo guardai prendendogli un polso "vieni con me" dissi.
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Glass House || 유리 집
Fanfictionnon tutti gli adolescenti vivevano in un mondo che girava sempre nel verso giusto, jisung lo sapeva bene, eppure non si spiegava perché proprio il suo, di mondo, aveva deciso di non girare affatto. | lee minho x han jisung | | boys love | | angst |