Sta volta ho mantenuto la promessa ecco il capitolo odierno. Spero vi piaccia commentate e mettete like se pure voi siete dei fan di Miraculus. Buona lettura 👋 .
P.o.v. Chat Noir
Avevo fatto la mia scelta ora non c'è più nulla da fare, accadde. La colpii con il mio cataclisma, mentre lei rimase in silenzio, non potevo credere a ciò che era successo. Un qualcosa di invisibile la sollevò, facendo sì che quella sorta di microchip nella spalla si distruggesse. Accadde un miracolo quel giorno, io quel giorno ero il ragazzo più felice di sempre ma visto che la vita è ingiusta mi colpì una batosta che non potevo reggere. Dopo quel' avvenimento battemmo Papillon e rivelammo la sua identità. (Nella testa di Adrien) No non può essere mio padre Papillon no sto solo sognando mio padre sogna di uccidere me e Ladybug solo per dei stupidissimi gioielli. Tornai a casa con le lacrime agli occhi non potevo crederci perché stava succedendo a me non era possibile. Mille domande mi affioravano dove è il suo covo? Come ha fatto ad avere il Miraculus della farfalla? Perché non mi ha detto niente? Ma la domanda più importante era questa perché lo stava facendo?
P.o.v. Marinette
Qundo mi ripresi scoprimmo l'identità di Papillon ed io mi chiedevo era veramente il signor Agreste o era solo un inganno di Papillon? Pensavo a cosa sarebbe successo ad Adrien se l'avesse saputo ed io nella mia testa mi promisi che lo avrei protetto ad ogni costo. "Povero Adrien immagina se lo sapesse, suo padre Papillon? Cosa ne pensi Tikky?" Le chiesi io preoccupata. "Si hai ragione Marinette ma non puoi sempre parlare di Adrien Adrien Adrien" mi disse lei.
P.o.v. Adrien
Quando avevi intenzione di dirmelo io mi fidavo di te ma tu mi hai tradito, lo vedi questo è un anello e pensa un po' la persona che volevi uccidere in tutto questo tempo sono stato io, che stupido che sono. Erano queste le parole che avevo in tensione di dire a mio padre se così ora si può chiamare. Tornò a casa (il signor Agreste) dopo aver parlato in commissariato ed io ero intenzionato a dirgliene 4 quando tutto ad un tratto... Nathalie (penso si scriva così) entra in camera mia e mi dice lo ha fatto per il tuo bene. "Quindi ti sapevi tutto e non mi hai detto niente, non posso crederci" dissi andandomene senza neanche parlare con mio padre. Erano trappe emozioni da assimilare, avevo bisogno di tempo.
P.o.v. Marinette
Vedo Chat su un tetto di una casa molto triste che guarda l'orizzonte. "Tikky trasformami" dissi nascondendomi. "Eeei Chat cosa ci fai qui" neanche finii di parlare lui mi abbracciò senza dire niente. "Cosa ti succede Chat?" gli chiesi preoccupata. "Mi è crollato Il mondo a dosso m'lady" mi disse piangendo. Mi rattristi pure io a quelle parole, "cosa ti è successo con me ti puoi confidare" gli dissi. "No nessuno può capirmi nemmeno tu my lady mi dispiace ora devo andare" mi disse prendendo il suo bastone e andandosene. "Tikky detrasformami" dissi quando era gia in lontananza o almeno lo credevo.
Ciao raga vi è piaciuto questo capitolo spero di sì commentate su come potrebbe finire questa fanfiction e scrivetemi nei commenti, dopo quale schip volete che scriva. Ci sentiamo alla prossima ciao 👋.
Grazie da Alexa