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Taehyung si staccò da quell'orrenda visione, a parer suo invece eccitante.

Un corpo debole, indifeso, steso sopra quel letto pieno di tagli e lividi, pieno di odio e rancore, paura e terrore.

Quella camera puzzava di odio, di abuso, di malessere e di dolore.

Il mostro, sopra di lui, lo guardava, gli baciava i lividi per poi ridere, vedendo l'altro gemere per il dolore.

Jimin, lì sotto invece, non smetteva di lacrimare, ancora legato, ancora nudo, ancora terrorizzato, ancora dolorante, implorava aiuto nella sua piccola testolina rosa.

Quando si stancó del suo nuovo giochino, Tae, si alzò e prese un accappatoio e lo lanciò addosso al rosa, per poi slegarlo.

In tutta risposta Jimin non fece nulla, si limitò ad accasciarsi sul letto, senza mettere bocca.

《Lascia Jungkook》

《E non dirgli assolutamente nulla》

Lo prese per il collo, stringendolo.

《O te ne pentirai》

Lasciò la presa, facendo cascare la testolina di Jimin sul cuscino, con lenzuola macchiate dal sangue.

Tae gli lasciò un bacio a stampo ed uscì di casa, dirigendosi chissà dove.

《JUNGKOOK》

Urlò Yoongi da lontano.

《C'è un grosso prob-lema》

Continuò avanzando verso di lui, ansimando per la corsa.

Tra Jin, Hoseok, e Jungkook, solo il moro si avvicinò perplesso al verde.

《Dimmi》

ѕυgαя ∂α∂∂у 2❣ • кσσкмιи •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora