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Il moro vedendolo dormiente mise una mano sul fianco del più piccolo, accarezzandolo, stando comunque attento alle ferite.

Si alzò, lasciandogli un bacio sulla fronte per poi dirigersi in bagno, andando a prendere una pomata.

Chi cazzo ha osato toccarti

Aprì il cassetto, violentemente.

Chi cazzo ha osato usarti

Prese la crema e la strinse fra le sue mani.

CHI HA OSATO FARSI IL MIO RAGAZZO

Urló dentro di sé buttando il tubetto a terra e mettendosi le mani nei capelli incazzato più di qualsiasi altro.

Yoongi...

Gli venne in mente proprio lui, Il verde.

Il volto prese dinuovo il colorito rosso fuoco.

LUI. DEVE ESSER STATO LUI.

Le gelosie, gli insulti.

LUI.

Lo ammazzo.

Lo uccido.

Gli stacco la testa.

Prese dinuovo il tubetto come se fosse aria e si diresse in camera.

Spalmó la crema sulla sua entrata delicatamente, mentre lacrimava in silenzio.

Accecato dalla rabbia già sapeva cosa avrebbe fatto subito dopo, senza pensarci nemmeno.

Lasciò un bacio sulla natica di Jimin, lo ricoprì, posò il tubetto sul lavandino e uscì mettendosi un giubotto addosso.

Per le strade di Seoul camminava come fosse un anima nera, col volto bagnato e lo sguardo spento.

ѕυgαя ∂α∂∂у 2❣ • кσσкмιи •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora