CAPITOLO 31

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*mattina*
vengo svegliata dal suono del mio telefono, ma chi è che mi chiama alle... ALLE SETTE?!
senza nemmeno guardare chi è rispondo
io: pronto?
a: gio
io: chi è?
a: ma come chi è? sono ale pirla
io: allora. io dico, ti pare il caso di chiamarmi alle sette del mattino? lo sai che la gente dorme a quest'ora?
a: sisi va bene, ho una proposta
io: sarebbe?
dico alzandomi e sedendomi sul letto
a: vuoi staccare un po da tutto e tutti?
io: vai al punto...
a: stasera vado da edo, vuoi venire?
io: em. non lo so...
a: perche? almeno gli facciamo compagnia per suo nonno...
io: non so... ci penso e ti dico...
a: devi dirmelo adesso, così faccio i biglietti...
io: mhm. no ale, non me la sento...
a: ok, io vado. a dopo
io: ciao
stacco e dato che ormai sono sveglia mi vesto, scendo a fare colazione e mi metto a registrare, dopo di che edito dei video e vado da dany e ale
d: chi è?
io: ioo
entro e trovo solo dani
io: buondayy, ale?
d: è andato a prendersi un biglietto del treno per la calabria.
faccio un cenno con la testa e mi siedo su una sedia
io: sei solo?
d: vale dorme
io: ah ok
guardiamo un po di tele finche non scende vale
v: dani ma dov- ah, buongiorno
mi limito a sorridere senza dire nulla
v: che bel sorriso, dovresti tenerlo più spesso
non lo calcolo nemmeno
d: vado a farmi una doccia
dani sale e rimaniamo io e vale sul divano
v: come stai?
io: potrebbe andare meglio
v: posso dirti una cosa? si te la dico. mi manchi
mi manchi pure tu valerio. ma se sei un coglione non è colpa mia.
v: non ce la faccio piu davvero. sto letteralmente dando di matto.
lo guardo e lui si avvicina, uffa ma lo capisce?
io: MA BASTA! TUTTE LE VOLTE! LASCIAMI UN PO STARE CAZZO! POSSIAMO PER UNA VOLTA PARLARE TRANQUILLAMENTE SENZA CHE PROVI A BACIARMI?
v: non c'è la faccio porca troia!
io: allora non parleremo mai!
mi alzo e salgo in camera di edo chiudendo la porta, inizio a guardarmi attorno e trovo una sua felpa, la prendo e la tringo forte, mi manca...
chiamata
a: dimmi
io: hai già preso il biglietto?
a: yess, scommetto che hai cambiato idea...
io: forse...
a: vado a prendertelo, tu preparati che appena arrivo andiamo in stazione
io: ok, grazie fra
chiudo e senza farmi sentire vado in camera di vale e gli frego due magliette che ficco in borsa
dopo un'oretta arriva ale
io: OI!
a: problema...
io: cosa ce adesso?
a: erano finiti i biglietti...
io: ma cazzo!
a: tieni
io: cosa? no ale è tuo questo
a: vacci te
io: no!
a: penso che lui abbia bisogno di te adesso.
io: ma davvero?
a: si.
io: ma diooo!
lo abbraccio forte e gli stampo un bacio sulla guancia.
a: però salutamelo eh
io: assolutamente
a: ah e un'altra cosa, lui non lo sa che saremmo dovuti andare
io: ok
a: ma muoviti che perdi il treno
prendo tutto, saluto dani, vale e abbraccio ancora ale.
*in calabria*
sto girando come una cretina per la calabria senza sapere nemmeno dove sono, ale mi ha detto che edo dovrebbe essere in ospedale dal nonno
io: em scusi?
x: si?
io: sa percaso dirmi dove si trova l'ospedale 'riuniti'?
x: si allora, a piedi è un po lontano da qua però
io: cazzo!
x: ha bisogno di un passaggio?
io: davvero? grazie mille!
questo signore mi porta proprio davanti all'ospedale
io: grazie mille ancora! davvero!
x: si figuri, arrivederci
mi dirigo all'entrata e faccio un bel respiro, eh io e il mio amore per gli ospedali ahah.
io: scusi infermiera?
i: si?
io: il signor esposito?
i: mhm, terzo piano stanza 125
ringrazio e salgo al terzo piano.
in lontananza vedo edo seduto su una sedia fuori dalla stanza, mi avvicino ma dato che guarda il pavimento non mi vede
io: qualcuno ha bisogno di un abbraccio?
e: GIO!
mi corre in contro e mi prende in braccio
io: dai, mettimi giu edoo.
e: cosa ci fai qua?
io: volevo vederti e starti vicino in un momento come questo...
e: grazie cucciola
mi abbraccia e mi presenta alla sua famiglia, la mamma già la conoscevo, il papà no però.
e: io entro, vieni con me?
io: ma no dai...
e: dai vieni!!
gli prendo la mano ed entriamo
e: ciao nonno
n: ciao edoardo, ciao....
io: giorgia piacere
e: nonno lei è una mia amica
n: molto piacere
io: come sta?
n: come sempre
io: non si preoccupi, edoardo mi ha parlato di lei, so che è forte
n: se lo dice il mio nipotino. ma sedetevi
io: no no!
e: ahah nonno devi sapere che giorgia e gli ospedali non vanno molto d'accordo
edo si siede e mi fa sedere sulle sue gambe
n: ma sicuri che siete solo amici voi due?
ecco adesso sarò diventata un peperone
io: em ecco
e: ci stiamo lavorando ahah
io: e-esatto.
in quel momento entra l'infermiera
i: scusate, l'orario di visita è finito
e: va bene, ci vediamo domani nonno
io: arrivederci signore è stato un piacere
n: piacere mio
sono le 20:30
e: vieni con noi a mangiare qualcosa?
io: ma magari volete stare in famiglia e-
la mamma di edo insiste ok che ansia ahah
io: va bene...
e: si ma non ti mangiano non spaventarti ahah
io: no no.
andiamo a mangiare in un ristorante e per tutta la cena mi sento osservata, edo non mi leva un attimo gli occhi di dosso e sua sorella se ne accorge
s: edo guarda... capisco che ti stai rifacendo gli occhi ma così la sciupi ahaha
e: ma sta zitta sara!
si mettono tutti a ridere e io faccio lo stesso, la risata più finta della storia ma ok.
finito di cenare li accompagno in hotel
e: ma tu dove stai?
io: mi prendo una camera che problema c'è
e: va bene, allora buonanotte cucciola
io: buonanotte
gli do un bacio a stampo e mentre vado per prendere una camera mi ferma
e: ma sti baci?
io: così
rido e gliene do un'altro
e: lo sai che ti amo?
io: si lo so.
sorrido molto fiera lo abbraccio e sussurrandogli
io: forse ti amo anch'io, ma sshhh!
e: come dici?
io: no nulla!
rido e gli do ancora una volta la buonanotte, andando a prendere una stanza e andando a dormire

salveee! starei a scrivere cose a caso fino a domani mattina ma ho il telefono al 2% quindi ciaooo✌🏻
scrivetemi sotto delle idee per continuare la storia BAIIIII🥂

VALERIO MAZZEI| È SOLO UNA STORIA D'AMORE?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora