Capitolo Uno

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"Mamma, come vi siete conosciuti tu e papà?"

Quella domanda uscì dal nulla. Era una sera come le altre, stavano mettendo a dormire Zola nel suo letto, ormai mezza addormentata.

Avevano guardato la tv fino a poco prima, e ora era tempo di dormire, ma a quanto pare lei non voleva saperne

"Come mai questa domanda?" chiese Derek sedendosi sul lettino accanto a lei

"Perché voglio saperlo" rispose semplicemente la bambina

Era entrata nell'età in cui la curiosità regnava sovrana, ogni giorno faceva sempre più domande e voleva sapere sempre più cose.

"Beh Zola, è una lunga storia" disse Meredith, sedendosi dall'altra parte del materasso

"Abbiamo tempo" disse lei

I due adulti si scambiarono uno sguardo, non volevano farla rimanere sveglia fino a tardi, ma concordavano sul fatto che, probabilmente, non sarebbe andata a dormire finché non avesse sentito la storia

"Beh Zola, eravamo entrambi molto giovani quando ci siamo incontrati la prima volta" iniziò Meredith, quasi rivivendo quel momento

*9 anni prima*

Era seduta in un bar quella sera, avrebbe iniziato il suo nuovo lavoro il giorno successivo e voleva svagarsi un po'.

Per ora aveva solo la sua fidata compagna di vita, la tequila. Nessuno si era ancora avvicinato a lei, se non per un tizio mezzo ubriaco che lei aveva subito mandato via.

Le luci del bar iniziavano ad essere più fastidiose, segno che l'alcol stava facendo effetto.

Si guardò intorno, notando un uomo ad un tavolo. Era affascinante, curato, di bell'aspetto.

Appena incrociò il suo sguardo lo vide alzarsi, cosa che la fece subito girare, tornando a portare la sua attenzione al bicchiere di tequila mezzo vuoto

"Uno scotch al malto per favore" disse l'uomo al barista

"È un bel posto per incontrare gente vero?" le domandò

Si girò verso di lui, quasi a cercare conferma che stesse veramente parlando con lei

"Non lo so, è la prima volta che vengo qui" rispose lei prendendo il bicchiere

"Neanche io, non sono mai stato a Seattle, mi sono appena trasferito" rispose lui

Era snervante, bello ma snervante. Era venuta qui per rilassarsi, non per sentire la storia della vita del primo che passava.
Decise di ignorarlo, bevendo un altro sorso

"Ah, mi stai ignorando" rispose lui, rendendosi conto di non aver ricevuto la benché minima risposta

"Ci sto provando" rispose retorica

"Non dovresti" disse lui guardandola

"Perché no?" domandò lei

Stava decisamente flirtando con lei, o almeno ci stava provando, dato che non gli stava prestando attenzione

"Perché sono una persona che imparerai ad amare"

Dovette trattenere una risata, Mr. Ego si stava proprio impegnando

"Oh davvero?" gli domandò cercando di non ridere, ottenendo un cenno col capo da parte di lui

"Quindi se ti conosco mi innamorerò di te?" gli domandò, ottenendo un altro cenno di approvazione

"Ti piaci davvero molto" puntualizzò lei

"Certamente, quindi... qual è la tua storia?" domandò curioso l'uomo

In quel momento si rese conto di non sapere neanche il suo nome. Non voleva di certo sbandierare i fatti suoi al primo che capitava, quindi decise di rigirare la domanda a suo favore, dando una risposta vaga

"Non ho una storia, sono solo una ragazza in un bar" disse guardandolo

Non sapeva se fosse l'effetto della tequila o il modo in cui parlava l'uomo... ma stava iniziando a trovarlo meno arrogante e meno insolente

"E io solo un uomo in un bar" rispose lui, utilizzando la sua stessa tecnica

*Presente*

"Vedi Zola, in quel momento eravamo entrambi poco sobri" continuò Meredith lasciandosi trasportare dal racconto

"Cosa vuol dire sobrio?" chiese la bambina

"Una persona è sobria quando non beve alcol. Ti faccio un esempio, tu sarai sobria fino minimo ai 21 anni" le sorrise Derek, lasciando trasparire il suo lato iperprotettivo, provocando un sorriso da parte della bambina

"Comunque, dato che avevamo bevuto un po', non tanto" mentì Meredith guardando Derek

"Quella sera siamo andati a casa mia a dormire" le spiegò Meredith

"Perché? Non lo conoscevi papà, perché lo hai invitato a casa tua? Siete voi che mi dite sempre di non parlare con gli estranei" chiese dubbiosa

"Vedi Zola... il papà aveva sonno e viveva lontano. Quando bevi un po' non puoi guidare, quindi ha dormito a casa mia" si inventò la prima cosa che le venne in mente

"Tu però non prenderai esempio da noi e non andrai a dormire da un ragazzo prima dei 30 anni, se no papà romperà le gambe al ragazzo in questione" le sorrise di nuovo Derek, suscitando una risata da parte di Meredith

"Bene Zozo, questa è la storia di come ci siamo conosciuti, ora ti va di dormire? È tardi" disse Meredith guardando l'orologio

"No! Voglio sapere come continua" disse la bimba incrociando le braccia

Love Story |Meredith e Derek|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora