Capitolo Due

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"Il giorno dopo... dovevamo andare entrambi al lavoro, quindi ci siamo salutati presto. Il papà è andato via subito, mentre io sono andata a fare un doccia. E quando sono tornata lui non era più a casa, quindi mi sono diretta al lavoro. Era il mio primo giorno al Grey Sloan Memorial Hospital, ai tempi si chiamava Seattle Grace. Avevamo un caso molto complicato, una ragazzina era caduta mentre faceva ginnastica artistica e stava molto male" cercò di spiegarglielo con parole meno complicate possibile, non poteva pretendere di parlare di aneurisma subaracnoideo ed essere capita.

"Dovevo curarla io, perché aveva un problema alla testa. Solo che la mamma l'aveva seguita fin dall'inizio, quindi abbiamo dovuto lavorare insieme" spiegò Derek

"Fu in quel momento che riconobbi papà" disse Meredith girandosi verso suo marito

"Abbiamo lavorato insieme e abbiamo scoperto di provare dei sentimenti, il problema fu che, essendo lui il mio capo, non potevamo stare insieme. Abbiamo cercato di mantenere la nostra relazione segreta, se qualcuno ci avesse scoperti, io avrei rischiato il mio lavoro e la mia reputazione. Le persone avrebbero potuto pensare che lo facevo per avere gli interventi migliori" spiegò la bionda

"Quindi facevate come Romeo e Giulietta" esclamò la bambina

Qualche giorno prima avevano visto la storia rappresentata a cartone animato, ovviamente con un finale adatto alla bambina, in cui nessuno moriva. Certo, senza il finale tragico la storia perdeva un po' il suo valore.

"Si Zola, esattamente così. Un giorno la tua mamma aveva dato una festa, e ci siamo dovuti nascondere nella mia macchina per passare del tempo insieme, dovevamo essere cauti per non farci scoprire da nessuno. Lei era uscita di casa e senza dare nell'occhio ci siamo nascosti" disse Derek abbassando il tono di voce, aggiungendo enfasi al racconto

"Ci sono stati tanti problemi nel corso degli anni. Mio padre non era molto felice, poi la Bailey ci ha scoperti, abbiamo litigato, ci sono stati pianti e urla, Addison... insomma, non è stato facile" puntualizzò Meredith, non entrando nei dettagli per il fatto di Addison

Non voleva far passare il padre per un traditore e la bambina era sicuramente troppo piccola per capire tutta la situazione

"La mamma ha ragione, ma vedi Zola, voglio che ti ricordi una cosa. Nella vita se trovi qualcuno o fai qualcosa per cui vale la pena lottare, fallo. La mamma era tutto per me, e ne è valsa la pena lottare per lei" sorrise l'uomo, guardando poi Meredith

"E non farti influenzare dalle altre persone, cercheranno di dirti cosa fare e come pensarla. Tu rimani sempre della tua idea Zozo" le disse Meredith passandole una mano tra i capelli

"Esatto, se io e la mamma ci fossimo fatti influenzare da tutti non ci saremmo mai sposati" puntualizzò Derek

"Anche perché poco prima che tuo padre mi fece la proposta... le cose non andavano molto bene, era successo qualcosa di brutto al lavoro e papà aveva bisogno di spazio. Ha voluto stare da solo per giorni... fino a quando non è tornato in ospedale, e poco dopo mi ha fatto la proposta di matrimonio" sorrise la donna, ricordando quei momenti

"Quindi il papà ti ha fatto anche soffrire?" chiese Zola ormai mezza addormentata

"Si Zozo, ma alla fine ne è valsa la pena" ammise

"E perché non hai smesso di stare con lui?" domandò di nuovo

"Perché è una storia d'amore... bisogna dire solo si"

Love Story |Meredith e Derek|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora