Il fatidico giorno...

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Mi sveglio di buon umore, qualcosa mi dice che è un giorno importante ma essendo presto non ricordo cosa mi aspetta questa giornata. Fisso il soffitto della mia camera, penso e ripenso e poi... Ecco! No! Oggi è il giorno in cui devo partire per New York! "Clelia?!" Sento mia madre dal piano di sotto che mi chiama "svegliati! Siamo in ritardo Valentina ti sta aspettando in macchina!". Mi alzo dal letto corro in bagno, guardo la mia grossa chioma di capelli neri cerco in qualche modo di metterli a posto, fisso i miei occhi azzurri struccati dalla sera prima, frugo nel cassetto, non trovo il mascara! Flash, l'ho messo in valigia! Cavolo, ma che testa ho? possibile che non riesco a fare una cosa sensata? Va bene... mi rassegno, secondo le scale, vado nel bagno di mia madre le rubo il mascara, velocissima lo metto. Vado in cucina, mia madre é seduta "Clelia, vieni a salutarmi forza! mi mancherai tantissimo ma so che é la cosa più giusta per te! Ti voglio bene e non farei nulla per farti stare male capito?" Mi sussurra con un filo di voce mentre una lacrima le scende dalla guancia, "si mamma, anche io ti voglio bene." E cosí la saluto, mio padre mi abbraccia forte e mi dice "mi raccomando piccola mia!" "si papá starò attenta!" cosí esco di casa e mi avvicino con la mia valigia alla macchina di Vale. Il viaggio per arrivare all'aeroporto dura due ore, due ore durante le quali il silenzio fa da padrone assoluto. Solo a metá viaggio ho il coraggio di girarmi verso mia sorella "Vale ti mancherò?" chiedo con la voce soffocata dalla tristezza."Stupida! Me lo chiedi anche? Siamo praticamente cresciute insieme!". Ecco quelle parole mi servivano, poche volte nella nostra vita avevo sentito mia sorella pronunciare delle belle parole verso di me e nonostante tutto io le volevo un bene infinito, qualcosa di molto più forte ci univa, lei aveva solo quattro anni in più di me ma era come se fosse mia sorella gemella. Mi giro verso di lei con un fiume di lacrime sulle guance, lei gira lo sguardo ai miei occhi "dai Cle non fare così! verrò a trovarti sempre! Promesso". Siamo arrivate all'aeroporto! che ansia, sembra che fino ad adesso il pensiero del viaggio è stato lontano da me, tutto ad un tratto realizzo di essere all'aeroporto, Valentina mi accompagna al check-in, "buon viaggio Cle, mi mancherai tanto! Chiamami appena arrivi" "certo Vale!", la saluto con tanta amarezza, vorrei che restasse con me, ho paura.

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