Un viaggio... Insolito

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L'aereo mi terrorizza! Ormai devo salire, indietro non si torna, se mi fa paura l'aereo come farò a superare il fatto di essere sola in una città grossa come New York? prendo tutto il coraggio e salgo a bordo, mi siedo al mio posto e allaccio immediatamente la cintura di sicurezza, la quale non si aprirà per tutto il viaggio naturalmente. Non ho mai capito perché le hostess debbano parlare solo di cinture di sicurezza, scivoli, giubbotti! cavolo ma uno già è agitato dal viaggio,dico, non potreste parlare un po' della storia di Twilight? sorvolando il fatto che parlare di uscite di emergenza eccetera mi agita ancora di più, cerco di chiudere gli occhi e rilassarmi, sono talmente agitata che non mi accorgo che vicino a me è seduto un ragazzo, oserei dire IL ragazzo, è stupendo, il più bello che abbia mai visto. lo fisso per circa un'ora dopo il decollo, si sarà accorto di tutta l'attenzione che gli sto prestando? "hai bisogno di qualcosa?" mi dice lui sconcertato "no no." rispondo brusca, "comunque mi chiamo Lorenzo piacere." dice lui con voce sicura porgendomi la mano destra, "p-p- piacere io sono Clelia." non riesco a respirare, continuo a balbettare come una cretina! Che stupida che sono perché non riesco a mantenere la calma quando parlo con un ragazzo indipendentemente dal fatto che mi piaccia o no?! Penso comunque che questo Lorenzo non debba avere più di 20 anni, ha la faccia da bambino e mi chiedo cosa vada a fare a New York! la curiosità è troppa "cosa vai a fare a New York?" Gli chiedo "ho un'azienda da dirigere li, se vado via io succede il finimondo!" mi risponde sorridendo con il tono di voce spavaldo. azienda? dirigere? ma quanti anni ha questo ragazzo? come fa ad avere già un'azienda tutta sua? non voglio essere invadente e non chiedo l'età, ma lui sembra leggermi nel pensiero! "quanti anni hai?" mi chiede incuriosito "19" rispondo "e tu?" colgo l'occasione per soddisfare la mia curiosità! "Quasi 30" mi dice. Cosa?! 11 anni in più? tra tante chiacchiere è arrivato il momento del l'atterraggio, mi sento sicura solo nel momento in cui il carrello tocca la terra ferma. Slaccio finalmente la cintura, mi alzo prendo lo zainetto ed esco dall'aereo. Dimentico di salutare Lorenzo ma poco importa ora! devo cercare di trovare l'appartamento di mia zia che mi ospiterà. Prendo un taxi "Avenue Street" dico al taxista.

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