Fairy Tail - One Shot

Dear Mum, Dear Dad

Cara mamma, caro papà,

Oggi mi sposo. È da tanto che non vi scrivo perciò ho deciso di farlo oggi, il giorno più importante della mia vita.
Mi sposo con Natsu. È un ragazzo dolce e simpatico e un eterno ottimista. A te, mamma, sarebbe piaciuto fin da subito. Avresti detto che è un ragazzo un po' vivace ma con la testa sulle spalle. "Perfetto per la mia Lucy" era la tua frase preferita. L'avresti detta anche in questo caso. Natsu si sarebbe affezionato subito.
A te, papà, non sarebbe piaciuto fin da subito. Troppo iperattivo. Ma poi, Natsu si sarebbe impegnato tantissimo per farti vedere quanto tiene a me. Allora, saresti stato più consenziente e, con qualche buona parola da parte di mamma, ti saresti fidato completamente e ci avresti dato la tua benedizione.
Prima mi sono guardata allo specchio e... Sembro una principessa. I capelli acconciati da Juvia sono bellissimi, con la mia spilla azzurra tra i capelli. La collana che mi ha prestato Levy mi sta d'incanto e le scarpe nuove sono perfette.
Erza mi deve ancora truccare ed è una fortuna perché ora sto piangendo.
Vorrei che ora tu fossi qui con me, mamma, per piangere con me e dirmi che sono bellissima e che sono cresciuta troppo velocemente.
Vorrei che fossi tu, papà, ad accompagnarmi all'altare e a dirmi che sono stupenda. Vorrei riservare a te il ballo padre-figlia alla cerimonia e vorrei che tu piangessi nel vedermi così, cresciuta e sposata.
Vorrei che ci foste. A guardarmi mentre metto l'anello, mentre corro fuori dalla chiesa, mentre ballo con Natsu.
Invece non ci sarete.
Ma sono sicura che mi vedrete, dall'alto, e sorveglierete su di me. Per sempre.

Con tanto amore,
                              
                                 Lucy.

Cara mamma, caro papà,

Sono incinta. Le ragazze mi hanno fatto fare il test, dato che avevo un ritardo, ed era positivo. Quando sono uscita piangevo e quando ho mostrato il test si sono messe a piangere tutte insieme. Mi hanno abbracciata e quando mi hanno assalito i dubbi mi hanno calmata. "Natsu sarà un po' stupido e infantile ma si prende le sue responsabilità e sarà un ottimo padre." mi hanno detto tutte.
La paura è salita alle stelle quando Natsu è tornato. Quando gli ho detto che lui stava per diventare papà, mi ha guardato con occhi... vuoti. Ho avuto tanta, tanta paura che mi sono messa a piangere. Ho anche detto che se non voleva un figlio poteva anche andarsene ma poi è caduto in ginocchio e ha appoggiato la testa sulla mia pancia e... piangeva. Sommessamente, ma piangeva. "Un figlio. Un figlio tutto nostro." ha sussurrato. E allora ho ricominciato a piangere, questa volta di gioia - non che avessi mai smesso -. Finito il momento di lacrime, mi ha presa in braccio e mi ha fatto girare per tutta la stanza.
Questo è stato uno dei momenti più emozionanti di tutta la mia vita.
Natsu voleva comunicarlo subito a tutti ma io ho detto che ero stanca e da lì sono scattate tutte le premure: "Lucy, non ti affaticare troppo", "Lucy, stai attenta a non scottarti mentre cucini", "Da oggi tu berrai solo acqua", "Fai un bagno caldo ma non troppo" e "Vai a letto presto".
Se ci foste stati, vi avrei chiamati subito.
Tu, mamma, avresti saltato di gioia e saresti corsa qua e là a dirlo a tutti gli inservienti. "La mia Lucy è incinta!" avresti gridato a tutti.
Tu, papà, saresti stato un po' più restio della mamma ma mi avresti comunque sostenuta. Me lo immagino: tu che mi sorridi con i tuoi baffoni e mamma che mi abbraccia senza smettere di saltellare. E Natsu? La mamma gli avrebbe sorriso dolcemente e gli avrebbe schioccato un bacione sulla guancia mentre il papà gli avrebbe dato una pacca sulla spalla.
Vorrei che ci foste. Per dirmi cosa fare, per guardare crescere il mio pancione, per comprare le cose per il nostro bambino e per guardarlo nascere.

Mi mancate,
                       Lucy

Cara mamma, caro papà,

La piccola Nashi ci sta facendo impazzire. È piccola, con i capelli rosa e gli occhi verdi come il papà ma è una vera peste. Mi dispiace di avervi scritto poco in questi ultimi cinque mesi ma la piccoletta ci tiene impegnati non poco. Ha già imparato a gattonare e va ovunque.
Per esempio, ieri non la trovavamo. L'avremo cercata per tre ore di fila, per tutta la casa, nel panico. E dov'era? Nella cesta dei panni da lavare. L'ho trovata io e quando l'ho vista mi sono messa a ridere come una matta. Lei mi guardava da lì dentro con quella faccina paffuta e quando mi ha vista ridere si è messa a ridere pure lei, seduta tra i panni sporchi. Quando Natsu ci ha viste si è messo a ridere anche lui e alla fine ha tirato fuori Nashi e ha detto: "Principessa, che cosa ci facevi lì dentro?" E la piccola in tutta risposta ha riso e battuto le manine. Poi ha guardato me e io ho replicato: "Credevo di essere io la tua principessa!". Lui mi ha abbracciata: "No, tu sei la mia regina!"
È così che passiamo i giorni. Nashi ci fa impazzire certo (piange, si nasconde ovunque, si arrampica ovunque, tira giù qualunque cosa...) ma siamo felici. Siamo felicissimi.
Natsu è un papà perfetto. Quando piange riesce a calmarla, la fa ridere, la fa mangiare anche quando non vuole, le fa il bagnetto...
Per mantenerci ogni tanto va in missione, anche se non ce ne sarebbe bisogno. E io mi innamoro ogni giorno di più.
Alla gilda va tutto bene. La piccola Nashi si è affezionata subito a tutti, soprattutto al figlio di Gray e Juvia, Storm. Ha un anno e mezzo più di lei e giocano sempre insieme. Sono carinissimi, soprattutto quando Storm la prende in braccio o quando si addormentano insieme. Io e Juvia ci guardiamo complici e poi ridacchiamo ma i papà non sono dello stesso avviso. Loro si guardano in cagnesco e poi si gridano insulti a vicenda. Meno male che noi mogli ci diamo man forte.
Però... Mi mancate tanto. Vorrei che ci fossi tu, mamma, per dirmi cosa fare quando piange e non riesco a farla smettere. E per guardarla crescere. Tu impazziresti per lei. Saresti una nonna perfetta.
Tu, papà, mi aiuteresti con i cambi dei pannolini, il bagnetto e i vestitini. Anche tu saresti un nonno perfetto.

Vi voglio bene,
                           Lucy

Cara mamma, caro papà,

Credo che questa sia la mia ultima lettera. Sono troppo vecchia. E troppo debole. Sì, la mia ultima lettera. Ma ci vedremo presto. Mamma, papà, vi ho voluto bene.

A presto,
                 Lucy

Angolo autrice
Sono tornata! Per iniziare la scuola al meglio e per consolarvi ecco a voi una one shot. Beh, consolarvi... Non so se io ci sia riuscita ma ho fatto del mio meglio. Comunque, avete già iniziato? Io inizio domani. Siete disperati o felici?
Ora, bye bye, dreamers. Ci vediamo più avanti,
By Createdreams