100 anni dopo, Regno del Westshire
Il vecchio Billson fumava la pipa all'interno della sua piccola casa di legno, intorno a lui, seduti sul freddo pavimento In legno di noce, c'erano una ventina di bambini, tutti quelli di Alontville, che ascoltavano estasiati le sue storie. Venivano tutti i pomeriggi per ascoltare ciò che il nonno aveva da dire, tanto era una fonte inesauribile di sapere. Quindi un bambino di una decina d'anni, Lion, chiese <Nonno raccontaci la storia dei dieci cacciatori !>. Il vecchio aspirò per un momento il fumo della pipa, poi lo espulse dalla bocca e si fece serio, quella storia era vera, accaduta nella realtà, ma talmente lontana nel passato che aveva perso la sua importanza e per questo era diventata una favola che si raccontava ai bambini, ma Billson era convinto che ciò che era contenuto in quella storia si potesse realizzare ancora ora, per questo era deriso dagli abitanti del villaggio.
<Ve l'ho raccontata già mille volte, per questo vi farò sentire la storia del cavaliere che si era perso nella foresta dell'Oclum>. Ma un chiaro segno di dissenso si alzò tra il pubblico dei ragazzini, tutti volevano ascoltare la storia dei Dieci Cacciatori. Il vecchio allora alzò la mano ossuta e rugosa per ristabilire l'ordine. <Va bene, va bene, piccole pesti, vi racconterò quella favola>.
<C'erano una volta, nel regno non molto lontano di Adengate, dei gruppi elitari di Cacciatori per ogni villaggio, ogni gruppo era formato da dieci cacciatori, ed erano quelli migliori, loro si occupavano di portare la selvaggina al villaggio e di proteggerlo. Per entrare nel gruppo dei Dieci Cacciatori bisognava essere dei fenomeni, ma soprattutto bisognava superare una serie di prove, la più importante della quale, nonché ultima, era quella di sconfiggere una delle bestie, di quelle che abitano nella Foresta delle cave d'oro, così il Cacciatore che voleva entrare nel gruppo doveva portare la testa della bestia al villaggio al quale apparteneva>.
<Tuttavia c'era un gruppo di Dieci Cacciatori imbattibile, nessuno difendeva il proprio villaggio come loro, questo risaliva da MidTown, un villaggio al sud del regno di Adengate.
Un giorno accadde un delitto, il sindaco di MidTown fu ucciso brutalmente, gli fu mozzata la testa>. Dal pubblico di bambini provennero gridolini di stupore e ribrezzo. Il vecchio continuò <Nessuno seppe chi fu l'assassino, ma i delitti continuarono: furono uccisi il fabbro del villaggio e il cappellaio. Fu lì che si seppe chi era il mandante>. I bambini pendevano dalle labbra del vecchio e quando questo continuò rimasero sbalorditi, nonostante quella fosse una storia che avevano già sentito. <Sui corpi, precisamente sulla nuca, era inciso il marchio del Signore della Morte: il tridente capovolto. Qualunque corpo ne fosse provvisto era privo di anima, infatti questa veniva rubata dai fedeli del Signore della Morte, che provvedevano a renderla schiava di questo>. I bambini erano terrorizzati, pensavano a come potesse essere la loro vita da schiavi di un oscuro e crudele padrone. Il vecchio continuava <Così i Dieci Cacciatori decisero di vendicarsi ed organizzarono una spedizione nella Foresta della Notte, sede del Signore della Morte, ma non fecero mai ritorno.
Tuttavia un Cacciatore di nome Davidus riuscì a scappare e mandò una lettera alla moglie, nella quale diceva che solo una coalizione tra i regni e la nascita di un Cacciatore Prescelto potevano distruggere le forze del male>.
Tra il pubblico era calato il silenzio. Nessuno osava proferire parola, fino a quando Raul chiese <ma il Signore della Morte è ancora vivo?> il vecchio annuiva, in silenzio, sembrava non avesse capito la domanda, ma dopo un interminabile silenzio rispose <Certo, il Signore della Morte è immortale, era vivo anche prima di questi dieci cacciatori, il suo scopo è sempre stato quello di seminare il caos e la distruzione tra i sei regni, per diventarne l'indiscusso padrone, prima di questa storia, il Sacro Regno di Charles rischiò di essere raso al suolo>. Tra il pubblico qualcun'altra, Samantha, fece un'altra domanda <ma non ci sono stati più delitti da allora?>. Il vecchio strinse le spalle <No, da allora il Signore della Morte pare essere scomparso>.
Poi, improvvisamente il vecchio si alzò, si lisciò la barba bianca e ripose la pipa <avanti ragazzi è ora di tornare a casa, forse vi ho annoiati abbastanza con queste vecchie storie> e cominciò a spingere fuori dalla casetta i bambini, il vecchio in questi momenti appariva severo e burbero, ma tutti sapevano che li voleva un grande bene.
STAI LEGGENDO
Alfredus-Il Cacciatore Prescelto
AventuraIn un luogo magico, distaccato dal tempo e dallo spazio incombe una minaccia: quella della Signore della Morte e dei suoi fedeli sicari. Dieci cacciatori decidono di intervenire, ma il loro destino è la morte, infatti ci sarà una flebile speranza so...