I Can't Love You, But I Do

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Il mio nome è Hope, Hope Manson, ho sedici anni e vivo a Las Vegas. Fumo da quando ho quattordici anni e spaccio droga insieme alla mia migliore amica, la mia vita, Jasmine Brinton. Mi piace ubriacarmi assieme alle mie altre migliori amiche: Audrey Geeson, Dasy Clair e Maddy Tomps. Ho una moto con la quale mi piace sentire l'ebrezza della libertà e la sensazione di volare. Sono scontrosa, non sorrido quasi mai se non a causa delle mie amiche e di quel pazzo del nostro compagno di stronzate Harry Cox. Sparo parolaccie e bestemmio di continuo, me ne infischio di tutti, tranne delle mie amiche e si, anche di quel cretino di Harry. Come si sarà capito io tengo un mondo alle mie amiche, prima avevo solo Jasmine, ma poi abbiamo conosciuto le altre, ad unirci è stato il fatto di aver scoperto quasi tutte contemporaneamente di essere omosessuali. D'allora siamo diventate inseparabili, l'unica regola della nostra amicizia è: Mai innamorarsi delle componenti del gruppo. Perché questa regola? Per evitare delle rotture. L'unica cosa che non ci porta al suicidio o altre cazzate del genere, è proprio questa nostra amicizia. Io, Jasmine e Maddy frequentiamo il terzo anno mentre Daisy e Audrey il secondo. Andiamo tutte allo stesso liceo. Harry non va a scuola, o almeno così capiamo dato che te lo troviamo sempre in giro con una canna tra le mani. È un vero teppista e una specie di fratello per noi, lui non sa il nostro piccolo segreto e mai dovrà saperlo. Si diverte ad organizzare feste sullo stile "sesso droga e rock 'n roll", nel vero senso della parola. Lui -come del resto io e Jasmine- abita per conto suo in una grande villa. Io e Jasmine, invece, siamo coinquiline in un modesto appartamento im centro. Maddy e le altre abitano con i propri genitori, quando sono con i loro parenti sembrano delle suore fresche di convento, quando invece sono con noi, sono delle vere e proprie anime ribelli.

Parto con le descrizioni di ognuna di loro, tanto per farvi un'idea più chiara di come sono.

Jasmine Brinton: ha sedici anni come me, è una ragazza davvero molto scorbutica e bipolare, del tipo che prima ci fai l'amore e poi ti sta strangolando, è allergica al cioccolato e, questo mi fa divertire visto che mi piace metterle il cioccolato in faccia solo per dispetto. È molto simile a me, credo che lei sia come il mio specchio, in tutto e per tutto. Prima l'ho descritta scorbutica, ma forse avrei dovuto specificare che lo è con tutti tranne che con noi, quando sta con noi sembra abbastanza..."normale".

Audrey Geeson: è una ragazza timida, molto, permalosa e leggermente antipatica, all'inizio dire che la detestavo era poco, ma ora che la conosco è una ragazza in gamba, ma se almeno riesco a sopportarla così com' è vuol dire che facciamo progressi. In confronto a me, alle altre ed Harry sembra molto più calma, anche se in fondo so che puó essere una vera e propra bomba. Fuma e beve di tanto in tanto ma non esageratamente. Almeno lei i weekend li passa lucida a studiare, non come me e Jasmine che li passiamo a vomitare alcol, vendere e fumare roba.

Daisy Clair: È la nostra piccolina, viene coccolata da tutte noi, soprattutto da Audrey, sono migliori amiche da credo sempre. È timida, curiosa, si preoccupa sempre degli altri e mai di se stessa, non dovrebbe perché anche lei si puó stufare, non è una pallina anti-stress che si puó usare ogni volta che ce ne è necissità. È una dormigliona inenarrabile! La mattina quando Maddy la va a prendere, deve entrare in camera sua e buttarle l'acqua addosso per farla alzare. E poi, quando non abbiamo scuola, sembra un vamprio! Dorme tutto il giorno fino alle 6 di sera per poi addormentarsi alle quattro di mattina. Daisy sembra sempre quella felice, la ragazza sensa pensieri per la testa, ma so per certa che nove volte su dieci finge di essere felice.

Maddy Tomps: Maddy è... È una moooolto stravagante. Quando arriva lei, sicuro come la morte, ti scappa una risata! Ogni volta che si muove fa un danno, del tipo che cammina e cade come una pera cotta e dice "era tutto calcolato!". Fa battute stupide ogni volta che gliene passa una per la testa, a pranzo è sempre l'unica che parla a vanvera, dice cose così, tanto per, eppure ti fa sempre ridere. Senza di lei, il nostro gruppo sarebbe una noia mortale, anche alle feste, è la prima che comincia a mettersi sui tavoli e ballare e l'ultima a cadere a terra per il troppo bere.

Queste siamo noi, singolarmente, ma uniformemente siamo più unite. A scuola tutti ci evitano, non perché siamo sfigate, anzi, perché ci temono! Noi siamo unite in una maniera davvero forte, se qualcuno osasse fare un torto ad una di noi, non lo farebbe una seconda volta e di certo non lo andrebbe a raccontare sorridendo, siamo.molto vendicative. Ci comportiamo come in un branco, siamo sempre in sintonia quando siamo tutte e cinque assieme, insieme siamo molto forti, insieme, ci miglioriamo.

E questo, è solo un assaggio delle nostre vite ed avventure.

I Can't Love You, But I DoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora