(T/n) pov.
Correvi, non pensavi ad altro se non a correre e anche i tuoi due migliori amici ti fiancheggiavano correndo. Hai notato la stanchezza che prendeva il sopravvento sul corpo della tua amica, ha iniziato a rallentare sempre di più fino a che non l'hai vista inciampare e cadere a terra.
Ti sei subito girata per corrergli incontro e aiutarla a rialzarsi ma neanche il tempo di avvicinarti al suo corpo che l'hai vista sparire in una nube nera e al suo posto apparire il clown che vi stava inseguendo, alla sua vista ti sei paralizzata, molto probabilmente bloccata dalla paura. Subito ti sei sentita strattonare dal braccio e hai capito che era (n/ao) che ti incitava a riprendere la corsa. Senza neanche voltarvi vi siete diretti verso l'uscita, tenevi il tuo amico dalla mano e lo trascinavi verso l'uscita, in una corsa disperata e vogliosa di mettere fine a tutto.
Quando hai finalmente visto l'uscita hai aumentato la velocità con quelle poche forze che ti erano rimaste e ti sei buttata fuori da quella casa...ma c'era qualcosa che non andava, tenevi ancora la mano di (n/ao), ma lui non c'era. Terrorizzata e schifata da quella mano l'hai subito lanciata a terra il più lontano possibile da te e ti sei portata le mani alla bocca per reprimere un conato di vomito che ti era salito e anche per trattenere qualche singhiozzo. A farti distrarre da quella mano sono state delle urla...provenienti dalla casa.
Subito ti sei alzata e hai provato ad aprire la porta ma per qualche strana ragione non si apriva, allora hai deciso di entrare da una finestra rotta. Eri intenzionata a salvare i tuoi amici ma, appena entrata hai notato che era già troppo tardi. Sangue, budella, polmoni e altri organi dei tuoi cari amici e i loro corpi erano appesi al soffitto putrefatto e mal ridotto. Piangevi disperata e disgustata da quella visione. Sei corsa fuori da quella casa sempre saltando dalla finestra e ti sei diretta verso casa tua. Peccato che non ti sei accorta di essere osservata.
Hai spalancato la porta non curante del rumore e hai subito chiamato i tuoi genitori per raccontare loro l'accaduto...all'inizio non ti credevano e ti avevano detto che forse era meglio se andavi a dormire ma vedendoti così disperata e terrorizzata avevano capito che non stavi scherzano. Ti avevano detto che l'indomani saremmo andati alla centrale di polizia a denunciare il tutto e per il momento di stare tranquilla, che adesso eri al sicuro.
Ma come potevi stare tranquilla?! Non ci riuscivi, era veramente una cosa impossibile, hai visto i tuoi amici squartati e i loro organi sparsi ovunque ma c'era un pensiero che ti tormentava ancora... quando sarebbe toccato a te? Non lo sapevi e avevi paura per i tuoi cari e per il tuo futuro. Perché aveva deciso di lasciarti in vita? Cosa aveva in mente quel essere? Avevi paura, ti tremavano le gambe.
Erano le 3:30 a.m circa e ancora non riuscivi a chiudere occhio, soprattutto in quel momento, sentivi strani rumori provenienti dal piano terra e così, impaurita e preoccupata di chi possa essere hai cercato di aprire la porta, si esatto, cercato, visto che essa aveva deciso di rimanere chiusa, i tuoi tentativi sono stati invani.
Dopo 5 minuti buoni di tentativi hai sentito qualcuno salire le scale con passo felpato e ancora hai sentito qualcuno soffocare una risatina, qualcuno graffiare il muro, qualcuno graffiare la tua porta e ridere di te vedendo i tuoi inutili tentativi di aprirla, hai sentito qualcuno andare nella camera dei tuoi genitori, qualcuno che apriva la porta di camera loro e da lì non ci hai capito più niente, eccole di nuovo lì le urla di terrore e agonia che meno di 5 ore fa avevi sentito dai tuoi amici, solo che ora erano i tuoi genitori a emetterle. Ti sei accasciata a terra piangendo e urlando a quella bestia di fermarsi ma ha continuato finché le urla non cessarono, a quel punto hai solo potuto urlare e piangere più forte. Il fiato ti si è fermato in gola solo quando hai sentito la porta di camera tua aprirsi, impaurita ti sei catapultata dall'altro lato della stanza, osservando la stessa figura che era uscita da una cazzo di scatolina per bambini.
L.J: -allora bambolina, sei stata una grande scocciatura per me sta sera, che ne dici di porre fine a tutto?-Eri paralizzata, fottutamente bloccata, incapace di dare una risposta sensata. Hai solo iniziato a singhiozzare e a chiuderti a riccio, accasciandoti sul pavimento.
L.J: -ohhh bimba, non piangere, vedrai che ci divertiremo-
Si è avvicinano a te e con finta delicatezza ti ha preso in braccio, o almeno ci ha provato, visto che hai iniziato a dimenarti, impedendo all'essere di toccarti con le stesse mani che hanno messo fine alla vita delle persone a te più care.
(T/n): -LASCIAMI PEZZO DI MERDA, LASCIAMI STARE, NON TI SEI STANCATO DI UCCIDERE VITE INNOCENTI? UCCIDIMI STRONZO, TANTO MI HAI TOLTO TUTTO, NON HO PIÙ NIENTE!-Subito dopo la tua sfuriata, ti ha preso per capelli e ti ha sbattuto violentemente la testa contro l'angolo del comodino, facendoti perdere di conseguenza coscienza, l'unica cosa che ricordi di aver visto e sentito prima del buio più totale è stato il suo sorriso macabro e le seguenti parole:
-ohhh, ci divertiremo così tanto bambolina-Spazio autrice
HEY BELLA GENTE SONO TORNATA!
Scusate la mia assenza di quasi un mese :'3
Ma adesso penso di pubblicare almeno un capitolo a settimana o almeno lo spero.
ANYWAY HO CAMBIATO LA TRAMA YEP
fatemi sapere se vi piace e se volete che continui...
BACI STELLARYYY
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Il меgliо dеl реggiо. ~Laughing Jack~
HorrorIl meglio del peggio sta venendo a prenderti