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(gran parte di questa storia sarà narrata dal punto di vista di Josh)

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Non ho visto Tyler in giro per settimane dopo quell'incidente al parco.

E' stato come se per un periodo non fosse più esistito, e parlo di mesi. Semplicemente non era più uscito di casa.

Quando passavo davanti alla sua abitazione, vedevo le lettere infilate nella fenditura della porta, un po' di neve insinuatasi nella macchina, e dei quotidiani impilati sull'uscio, segno che realmente non metteva nemmeno un piede fuori dalla porta.

Poi, mi contattò. Mi ha mandato un messaggio, così, come se niente fosse.

"Da molto in alto precipitai in mare"    ("sky-high plummet to the sea")

All'inizio pensavo che fosse ubriaco, o fatto, e che fosse anche per questo che avesse scelto di scrivermi, al di là del contenuto del messaggio. In ogni caso, non capivo cosa volesse sul serio dire quella strana frase.

Poi tutto si fece chiaro.

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