Let Me™ |Zourry + Tomlinson Twins|♡

⭐️Can we talk, please?⭐️

Non so esattamente cosa mi venne in mente quando invitai Zayn a casa. Rimasi senza parole a sentire quel discorso e.. forse mi faceva anche un poco pena. Sbuffai visibilmente quando notai che mio fratello era nuovamente in ritardo. Lo aspettavo davanti al parcheggio, non che avessi un'auto, certo. I miei genitori non avrebbero mai acconsentito ad un acquisto del genere. Mi voltai a cercare Harry con lo sguardo, ma notai che era mano nella mano con quella ragazza. Abbassai lo sguardo, triste.
"Louis" Disse Zayn, spuntando alle mie spalle. "andiamo?" Domandò impaziente.
"Dovremmo aspettare pure Will.." lo guardai, sperando che non si scocciasse.
"Bene" fece un cenno salutando quel ritardatario.
"will ma dove ti eri cacciato? Cazzo!" Lui si pulì un lato della bocca, leccandosi poi il labbro inferiore e guardando Zayn.
"Mi hanno richiamato.. un professore." Disse senza dare troppo peso alla risposta.
Ottimo, ora pure gli adulti si mettevano dietro a quel coglione.
"Volete fermarvi dal cinese? Un poco di sushi vi va?" Proposi, per evitare di dover cucinare.

"Cazzo è spettacolare questo cibo e.. questa casa!" Urlò Zayn, estasiato dal tutto.
"È semplice sushi." Risi guardandolo, era buffo da un punto di vista.
"Si ma è.." gemette in approvazione "squisito!" Will sorrise con tenerezza, sistemandosi il top che aveva addosso e guardandolo.
"E a te piace?" Chiesi a mio fratello.
"Da morire." Sussurrò lui, osservando l'ospite.
"Menomale, goditelo perché non lo riprenderemo. Sai che mamma e papà non vogliono che lo mangiamo."
"Sisi" mi liquidò per l'ennesima volta lui.
"Abbiamo compiti da fare?" Osservai i due e capii al volo che nessuno dei tre aveva intenzione di farli.
"Okay, Fifa e patatine?"

I due mi aiutarono a sparecchiare. Entrambi, se li sapevate prendere, erano davvero un'ottima compagnia. Sorrisi vedendo la tavola di nuovo sistemata e la cucina in ottime condizioni. Mi diressi nella mia stanza, seguito dai ragazzi.
"Lou, hai un qualcosa da prestarmi? Sto iniziando ad avere fresco."
Strano, non c'era per niente fresco.
Aprii il mio armadio e uscii una felpa leggera, la usavo per andare a dormire di solito ma quest'anno ancora non l'avevo utilizzata. Gliela lanciai e lui, senza chiedere dove fosse il bagno o quale fosse il mio fottuto orientamento sessuale, si tolse la maglietta, lasciando in bella vista i suoi addominali scolpiti.
"Oh Signore! Ehm.. io vado ad accendere la tv, sisi vado" subito mi voltai, dirigendomi verso il mobile con la televisione. Accesi e presi due controller, passandogliene uno. Devo ammettere che con la mia felpa Zayn era davvero carino. Lo guardai.
"Come mi sta?"
"Bene" sussurrai.
"Okay.. chiamo Will." Uscì dalla stanza e stranamente si diresse nella giusta direzione. Sapeva dove fosse, senza alcun dubbio.
Attivai il gioco e mi sedetti a terra, notando anche che il telefono squillava. Non ero stato creato per essere attivo e curioso, preferivo essere pigro e rompicoglioni; così lo lasciai squillare.
I due entrarono, ridacchiando. Zayn si sedette al centro, puntando subito gli occhi sul gioco. Trascorremmo così le ultime tre ore, mi alzai solo per prendere la Coca Cola e un pacco gigante di patatine.
Verso le sei, trillò il citofono. I miei non potevano essere, tornavano molto più tardi e i genitori di Zayn.. possibile che li avesse chiamati? Mi voltai verso il ragazzo che aveva una faccia più perplessa della mia.
"Accompagnami e prendi qualcosa per colpire."
Scesi in punta di piedi le scale, cercando di rimanere calmo. Piano mi avvicinai alla porta, voltandosi indietro a guardare Zayn che per "qualcosa per colpire" aveva preso un fottuto porta fazzoletti.
"Cazzo così li distruggiamo." Ruotai gli occhi, rivoltandomi verso la porta. Aprii piano, sospirando vedendo che era solo Harry.
"Cosa ci fai qui e come sai il mio indirizzo." Chiesi lentamente, cercando di non perdere la pazienza.
"Ascolta io dovevo parlarti e.. Zayn?" Rimase colpito appena notò il suo migliore amico dentro casa mia.
"Cosa ci fai qui?"
"Beh.." mi guardò " giocavo a fifa"
"A casa di Louis?"
"Si?"
Harry ruotò gli occhi, poco convinto e mi guardò, implorandomi di farlo entrare.
"Possiamo parlare Lou?"