CAPITOLO 3

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POV LAUREN

"Sono fantastiche le tue amiche" dice Vero mentre entriamo in macchina

"Si.. sono le migliori"

"Dinah anche se non l'avevo mai vista prima sembra molto simpatica"

"Lo è, forse è la più simpatica tra tutte noi. Con Camila sono una coppia invincibile"

"Immagino.."

"Ehm.. siamo arrivate" l'avverto

Scendiamo dall'auto prendendo le valige.

"Tu vivevi qui? Da sola?" domanda stupita

"Si, troppo piccola?" scherzo abbracciandola

"Meh.. no direi che è perfetta. Però potrei essere incerta sulla comodità del letto, lo collaudiamo?"

Rido e la porto nella mia camera al piano superiore.

Apro la porta e vedo una maglia, che conosco troppo bene, sulla mia scrivania. Un'ondata di ricordi mi sovrastano, io e lei, su quella scrivania, su quel letto, le nostre spalle contro questa porta, troppi ricordi, non avevo messo in conto che tornare in questa casa mi avrebbe riportata a lei, la mia Camila.

"Laur? Ehi.. tutto bene?" Mi risveglia la mia ragazza

"S..si"

"Sei sbiancata.. sicura di stare bene?"

"Si penso di aver avuto un calo di zuccheri, non abbiamo mangiato nulla durante il viaggio ne dopo"

"Perché fissi quella maglietta?" Si avvicina ma io la blocco, afferrando il suo polso, prima che possa toccarla

"Lasciala!"

"Okay.. stai calma però" alza le braccia in segno di resa

"Scusa, era la mia preferita. L'ho dimenticata qui quando sono partita, ne ero molto gelosa" mento

Se le dicessi che era di Camila e che una delle volte che abbiamo fatto l'amore l'ha dimenticata qui, ci rimarrebbe male. Soprattutto vedendo la mia reazione quando l'ho vista.

"Tranquilla.. andiamo a mangiare"

"Certo, tu sistema la tua roba nell'armadio nella stanza degli ospiti, io chiamo il ristorante cinese e ordino da mangiare"

"Okay.. ma perché nella stanza degli ospiti?"

"Non voglio dormire nella mia vecchia camera" la spingo fuori e chiudo a chiave, subito scendo giù per non evitare ulteriori domande, al quale non avrei risposte

POV CAMILA

Sto pranzando, il telefono squilla. È Ally.

"Ally?"

"Ciao Mila, scusami se ti chiamo all'ora di pranzo, Jonny ha deciso di fare i capricci, vuole passare la giornata con zia Mila, ti dispiace se te lo porto?"

"Scherzi?! Amo quel bambino, quando vuoi, sono liberissima oggi"

"Perfetto tra dieci minuti siamo da te" chiude la telefonata

Finisco di mangiare e lavo i piatti, bussano alla porta.

"Ometto, un uccellino mi ha detto che vuoi stare con me!" Prendo in braccio il biondino

"Si! Non ti ho vista per tre mesi, il tour è cattivo, ti ha portata via da me" si imbroncia

"No amore, il tour non è cattivo, è il mio lavoro. Nessuno ti porta via dalla zia, tranquillo"

"Beh.. io vado, passo stasera a prenderlo.. grazie Mila" mi saluta con un bacio sulla guancia e va via.

Il tempo trascorre giocando a nascondino e guardando qualche cartone.

"Zia andiamo al parco?"

"Tra un'ora viene la mamma, Jonny"

"Ti prego" mi fa gli occhioni dolci

"Okay, ma se mamma ci rimprovera è colpa tua eh" scherzo, è impossibile dire di no a quegli occhi azzurri

POV LAUREN

"Mi ha chiamata Normani, domani passeremo tutta la giornata con le ragazze, mattinata al mare, la sera andiamo al nostro pub preferito"

"D'accordo, oggi che facciamo?"

"Siamo sole, potrei farti visitare la città" propongo aprendo la porta e facendole segno di uscire

"Perfetto" una volta uscire di casa, ci prendiamo per mano e facciamo un giro

"Ti va un gelato? Conosco un posto che fa i migliori gelati del mondo"

"Si, ci vuole proprio un gelato con questo caldo"

La guido fino al parco. Mi guardo intorno e noto che non è cambiato nulla, stesse panchine, stessi alberi. Guardo un punto particolare, i ricordi di quella notte riaffiorano.

Noi due stese sull'erba a guardare le stelle, quando la riportai a casa ci scambiammo il nostro primo bacio.

Cerco di non pensarci e ci dirigiamo verso il chiosco dei gelati.

"Prego signorina, mi dica" mi domanda il ragazzo al bancone

"Un cono Nutella e Fior di latte, uno yogurt e nocciola" pago i gelati e porgo il secondo a Vero

"Ziaaa!" Mi chiama la voce di un bambino

"Jonny! Che ci fai qui" passo il mio gelato alla donna al mio fianco e lo prendo in braccio, facendo scomparire il mio viso dietro il suo corpicino

"Jonny, che ti salta in mente, mi hai fatta preoccupare"

Una voce mi arriva dritta al cuore, la riconoscerei tra mille, è solo più profonda di prima.

SPAZIO AUTRICE

Mmh, di chi sarà mai questa voce?🤔😂

-LIDIA ;)

BACK TO YOU ~ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora