L'inizio di un amore infinito

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13/09/2004
Erano le 10:15 del pomeriggio, e nella casa di Aurora c'era tranquillità, il padre era davanti la televisione, la madre era in cucina a riordinare un po', Aurora giocava con un bambolotto da sola, e la sorella Niky era con la madre a guardarla. Ad un certo punto suonò il citofono di casa, rispose la madre:
Carla: si?!
X: sono il signor Williams.
Al suono di quel nome la madre sbiancò in volto, nella sua testa c'erano molte domande, ma quella più importante era perché il signor Williams si trovasse lì.
La madre gli aprì e quando arrivarono davanti alla porta di casa, li fece entrare.
Il signor Williams era con suo figlio Noah che aveva solo 11 anni.
Quando il signor Williams entrò in casa dei Brown ne fu meravigliato, vide una casa vera,non troppo in ordine, ma vera, si sentì come se stesse violando un territorio che non doveva essere violato. Gli adulti si misero tutti seduti in cucina a parlare, la conversazione che si stava tenendo in quel momento riguardava il fatto che il signor Williams volesse prestare dei soldi alla famiglia Brown, essendo l'unica famiglia che il Sicilia non avesse debiti con lui ed avendo anche poco denaro.
Il signor Williams era furbo, lui godeva nel vedere le famiglie devote a lui, lui era il re, ma la famiglia Brown non ha mai voluto soldi da loro, in un modo o nell'altro riuscivano ad arrivare a fine mese, e il fatto di non avere il controllo anche su di loro al signor Williams non piaceva.
Ad un certo punto il padre di Aurora , Roberto, alzò il tono di voce, ed Aurora raggiunse la cucina, stringendo tra le mani il bambolotto cercando di trovare conforto in quel giocattolo. Quando Aurora arrivò a Noah si illuminarono gli occhi, vedendo il viso dolce e tenero di quella bambina, con due occhi che potevano vederti l'anima, con uno sguardo terrorizzato ma allo stesso tempo dolce, con due guance rosee e con quel corpicino con qualche chiletto in più.
A Noah fu anche intenerito nel vedere come Aurora stringesse il giocattolo, sembrava che quel bambolotto fosse l'unica cosa che la potesse difendere.
Noah guardò per molto Aurora , ne ara incantato, come se per lui non ci fosse nessun altro in quel momento, e gli parve strano sentirsi così avendo solo 11 anni, non poteva mai immaginare che quel sentimento che stava provando lo avrebbe torturato ancora per molto tempo.
Prima di andare via di casa, senza che il signor Williams concludesse niente, Noah guardò Aurora come se le stesse dicendo "ciao".

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