Capitolo 45

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Noah: l'acqua va bene?
Aurora annui contro il suo petto. Era troppo imbarazzata per parlare.
Noah: piccola ora voglio fare una cosa tu assecondami e non fare capricci.
Noah fece aderire il corpo di Aurora nelle mattonelle della doccia, il quale a contatto con la sua pelle la fecero sussultare.
Aurora : Noah... che...
Noah mise una mano sulla bocca di Aurora .
Noah: shh piccola e da tanto che volevo farlo.
Disse prendendo una gamba di Anna alzandola per far incontrare per bene le loro intimità.
Aurora schiuse gli occhi trovando davanti a se gli occhi maliziosi di Noah.
Scosse il capo contro  la mano di Noah ancora sulla sua bocca.
Noah: farà male, lo so, ma ho sognato questo preciso momento troppe volte.
Disse togliendo la mano dalla bocca di Aurora .
Noah si posizionò per bene tra le gambe di lei ed era pronto a prenderla come lui desiderava.
Aurora : Noah non.... non...
Noah: urla per me piccola...
Disse subito prima di penetrarla in maniera abbastanza violenta ma non troppo.
Aurora si aggrappò a Noah e urlò per il dolore causatogli.
Anche se Noah l'aveva sverginata lei non si era ancora abituata a quella presenza, nessuno poteva abituarsi.
Aurora : Noah....Noah ti...prego esci... fa male...
Noah: shh piccola... shh...
Disse uscendo e penetrandola di nuovo.
Aurora : Noah... fa...
Un altra spinta...
Aurora : ahh... Noah...
Iniziò a dare spinte più veloci e costanti.
E il dolore di Aurora ben presto si trasformò in piacere.
Noah venne prima, uscì da lei ed infilò le sue dita dentro.
Iniziò a muoverle velocemente, sapendo che Aurora stava per raggiungere il culmine.
Aurora : Noah.... Noah sto per...
Noah: piccola vieni per me... vieni...
Aurora si aggrappò ancora di più a Noah che mosse alle sue dita ancora più veloci.
Aurora senti cedere le gambe e fu inondata da un potente orgasmo.
Noah la teneva stretta a se.
Aurora affondo, sfinita, il volto nell'incavo del collo di Noah, ancora con gli spasmi dell'orgasmo appena avuto.
Noah:shh... tranquilla piccola, ci sono io...
Appena Aurora si riprese si lavarono anche se ancora Aurora era imbarazzata per tutto l'accaduto.
Usciti dalla doccia Noah andò a prendere una sua maglietta per Aurora e un paio di box per lui.
Entrambi si misero sotto le coperte.
Noah strinse a se Aurora , che in tutta risposta iniziò ad accarezzare le braccia di Noah che avevano circondato il suo corpo.
Noah: scusa se prima ti ho fatto male.
Aurora scosse la testa.
Noah: parla..
Aurora scosse per la seconda volta la testa e Noah la girò verso di lui, trovandosi faccia a faccia.
Noah: parla per favore... ti ho fatto male?! Che hai?!
Aurora : no...
Noah : non ti è piaciuto?!
Aurora : si, si mi è piaciuto...
Disse in un sussurro.
Noah: allora ch....
Non riuscì a finire la frase che Aurora mise le labbra sulle sue in un bacio casto.
Che si trasformò, grazie a Noah, in un bacio non proprio casto.
Si staccarono senza fiato.
Aurora : ti amo...ti amo...ti amo.
Noah: oh piccola mai quando io amo te.
Disse per poi tornarla a baciare.
Noah: buona notte piccola mia.
Aurora : notte Noah.

Il mio cavaliere e amore infinitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora