Capitolo 17

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Subito dopo le scuse di Noah, Aurora lo abbraccio forte...
Aurora : ti prego non fare più una cosa del genere.
Noah: va bene amore.
Le disse dandole un bacio a stampo.
Trascorse un po' di tempo nel quale Anna e Noah mangiarono e successivamente sì sedettero nel divano a guardare un po' di tv e a coccolarsi un po'.
Noah: più tardi usciamo, ti porto dai tuoi e a fare un po' di shopping.
Aurora : è una proposta o un obbligo?
Noah: un obbligo, almeno per lo shopping.
Aurora : non voglio niente, passiamo a casa mia e prendo i miei vestiti okey?!
Noah: ma assolutamente no.
Aurora : non voglio farti spendere soldi inutilmente.
Noah: allora... tu hai capito che sono multimiliardario?! E che i soldi non sono un problema?! E che è un obbligo quello che ti ho dato?!
Aurora : ma Noah...
Noah: ma niente, si fa come dico io punto piccola.
Noah la strinse forte a se, ed Aurora non oppose resistere, gli piaceva stare tra le braccia di Noah e soprattutto gli piaceva stare con lui.
Si fecero le 17:00 e sia Noah che Aurora erano pronti per uscire, Noah prese le chiavi di una delle tante macchine in suo possesso e entrambi uscirono dalla porta per poi dirigersi verso la macchina...
X: salve signor Williams, sta uscendo?
Era un vicino di Noah, era molto ricco, ma non quando Noah ovviamente, ed era anche insopportabile, si intrometteva sempre nei fatti degli altri.
Noah: signor Miller, come mai qui?
Miller: beh sa è raro vederla con una prostituta.
Noah: io ti ammazzo... come l'hai chiamata?!!!
Disse con il fumo che gli usciva dalle orecchie.
Aurora : mi scusi?!
Aurora era confusa come poteva una persona che neanche la conosceva definirla una prostituta.
Noah stava per andare a picchiare quell'uomo per come aveva chiamato la sua piccola, quando Aurora lo fermò...
Aurora : so difendermi da sola Noah.
Gli disse sorridendo, poi rivolse la sua attenzione al signor Miller...
Aurora : salve io sono Anna Brown, non credo lei mi conosca.
Miller: no infatti.
Aurora : allora non mi spiego come faccia a reputarmi una poco di buono se neanche sa chi sono?!
Noah restò allibito dalle parole di Aurora , era stata cortese ma allo stesso tempo lo aveva fatto valere niente.
Aurora : ora signore dovremmo andare, buona serata.
Noah la strinse a se e poi rivolse lo sguardo verso Miller.
Noah: lei è la mia ragazza, se osa di nuovo chiamarla in quel modo gli faccio saltare la testa,
si fidi non è la prima volta che lo faccio, quindi so dove mirare.
Disse subito prima di aprire la macchina.
Saliti in macchina Noah sfrecciò verso la prima boutique.
Si trovarono davanti al negozio di Dior, Noah posteggiò e scese dalla macchina.
Entrarono nel negozio e Noah notò subito un abito che mostro ad Aurora ...
Aurora : Noah stai scherzando vero?! Lo hai visto quando costa?! È bello, si, ma non mi serve...
Noah: ti ho detto che i soldi non mi interessano, provalo e basta.
Aurora non voleva litigare di nuovo con Noah e gli obbedì.
Provo il vestito ed uscì dal camerino, gli stava un incanto, sembrava come se fosse stato disegnato per lei e le sue curve.
Era un vestito semplice rosso sangue, con ricamate delle rose bianche, aveva una scollatura importante nel davanti ed arrivava quasi al ginocchio.
Noah: sei bellissima, sembra che te lo abbiamo fatto addosso.
Aurora : si è bello ma non lo voglio.
Disse rientrando nel camerino e rimettendosi i suoi vestiti.
Noah chiamò una commessa...
Noah: allora appena esce la mia ragazza prenda il vestito e lo porti in cassa, lo prendo.
Commessa: si signor Williams.
Aurora uscì dal camerino con in mano il vestito che voleva andare a posare, ma la commessa gli e lo tolse subito dalle mani.
Aurora : ma che...
Noah: andiamo a vedere qualcos'altro?!
Aurora : Noah ma se andassimo in un centro commerciale altro che spendere €6.000 per un capo?!

Il mio cavaliere e amore infinitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora