Nel momento in cui varcai quella soglia decisi di fare una scelta, così mi diressi verso un luogo a me conosciuto, ma che mi incuteva un certo timore: i bagni. Mi piazzai di fronte ad essi continuando a guardare prima quelli maschili, poi quelli femminili, per poi tornare a quelli guardati per primi; sudavo freddo: avevo paura. E se gli altri avessero capito che non ero come loro? Mi sentivo osservato e mi salì il panico; dovevo prendere una decisione, e in fretta.
Finalmente mi decisi, così entrai nel bagno dei ragazzi, poi ne scelsi uno libero e chiusi la porta; mi sentivo sia felice che spaventato, due emozioni contrastanti nello stesso momento; fortunatamente la paura lasciò spazio alla felicità e al suono della campanella mi diressi all'uscita, seguito da sguardi che erano un mix tra il curioso e l'indifferente: nessuno mi aveva notato, almeno così speravo.
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Oliver
Short StoryIl mio nome è Oliver e quella che a breve comincerete a leggere è mia storia, a partire dai miei 16 anni. Dovevo iniziare la terza superiore quando da poco capii quello che ero veramente: io, Oliver, ero un ragazzo transgender e questo mi avrebbe po...
