19.0

509 46 38
                                    

Fu il giorno del diploma che Han ricevette per posta i risultati degli esami. Era seduto al tavolo per la colazione nonostante avesse a malapena voglia di mangiare per colpa del cuore che rischiava di uscirgli dalla cassa toracica, visto il discorso che avrebbe dovuto tenere dopo alcune ore e l'idea di fare coming out.

I suoi genitori gli avevano riconsegnato il telefono dopo il ballo di fine anno e avergli fatto promettere che si sarebbe concentrato sugli esami.

Lo promise, ma non appena si trovava da solo nella sua stanza, iniziava a mandare messaggi ad Minho, dimenticandosi completamente di studiare per ore.

Era bello, perché Minho gli faceva dimenticare i problemi quando ne aveva bisogno. Minho era la sua via di fuga e Han lo amava. Han amava lui. Ed Minho ricambiava.

Esmeralda bussò alla sua porta per fagli sapere che aveva una busta per lui. Dopo aver richiuso a chiave la porta, aprì Face Time e chiamò Minho perché volevano aprire i loro risultati insieme.

Se Minho avesse preso 85 o più, avrebbe avuto una possibilità per entrare nell'Università di Londra, la quale rientrava nei loro piani. Han sarebbe andato o ad Oxford o a King's College.

I suoi genitori sapevano che sarebbe andato ad Oxford, ma Han voleva andare a King's College perché era più vicino ad Minho ed in realtà le due scuole erano praticamente la stessa cosa. Aveva ricevuto le lettere di accettazione da entrambe una settimana prima, ma ancora doveva mandare la risposta di conferma.

"Heyyyy." Disse Minho e Han spalancò gli occhi davanti allo schermo.

"È uno smoking quello attaccato all'anta dell'armadio?"

Minho annuì ridendo. "Mi sto preparando per la cerimonia di diploma del mio ragazzo."

"Oh Dio."

"Sei nervoso?"

"Un pochino. Molto, a dire il vero." Ammise Han sedendosi sulla scrivania. "Tu sei nervoso?"

Entrambe le cerimonie sarebbero state quel giorno, ma quella di Minho si sarebbe tenuta due ore dopo quella di Han.

"Hai ricevuto i risultati?"

"Si. Li apriamo insieme, okay?"

"Mhm."

"Okay, allora. Vai!"

Aprirono entrambi le buste con i denti, perché l'altra mano teneva il telefono e non gli importava di sembrare dei completi idioti.

"Tu prima." Disse Minho.

"Ho ottenuto novantotto."

"Oh mio Dio, è fantastico piccolo!" Disse Minho felice e Han sorrise, per poi mordersi un labbro e chiedere ad Minho di mostrargli i suoi risultati.

Minho girò il foglio e lo avvicinò alla fotocamera così che Han potesse vederli da solo.

"È un sessantaquattro o un ottantaquattro?"

"Ottantaquattro!" Esclamò felice Minho e Han sorrise sentendo le farfalle nello stomaco.

"Potresti entrare! Uhg, ma dobbiamo aspettare fino a domani. Io devo mandare la conferma oggi."

Minho si morse il labbro,sapendo che Han si trovava in una situazione rischiosa. Da un parte, se Han avesse risposto ad Oxford, in futuro non sarebbero potuti stare insieme a causa dell'ora di distanza. Dall'altra parte, se avesse risposto al King's College, ci sarebbe potuta essere la possibilità che Minho non sarebbe riuscito ad entrare all'Università di Londra. Questo voleva dire che sarebbe dovuto andare all'Università di Doncaster, e che Han avrebbe perso la possibilità di andare ad Oxford per colpa sua.

"Quale manderai?"

"Non ne sono ancora sicuro." Mentì Han.

"Quando è la scadenza?"

"Domani."

Minho sospirò. "Dovresti decidere con il cuore, okay? Non pensare a me mentre decidi."

Han annuì. "Okay."

Minho aveva ragione. Han doveva prendere la giusta decisione e pensare al suo futuro.

Pensando a questo, prese una delle due lettere ed iniziò a scrivere la risposta.

***

"Han! Dobbiamo andare!" Urlò sua madre dal piano disotto, mentre Han si abbottonava la giacca. Aveva il suo discorso in una mano, la toga e il tòcco nell'altra. Li avrebbe messi in macchina perché non voleva che la sua famiglia gli facesse delle foto prima di arrivare a scuola.

"Pronto?" Chiese la sorella e Han alzò gli occhi al cielo, mettendosi tra i suoi genitori per fare una foto. Non era sicuro che i suoi genitori avrebbero voluto ricordare questo giorno tra una paio di ore.

Venti minuti dopo era seduto su una sedia in prima fila, tra Jinnie e Felix, ascoltando il discorso d'apertura del preside. Dopo quello, tutti furono chiamati individualmente a prendere il diploma. Han fu il primo, ma non ebbe tempo di cercare Minho tra la folla perché subito dopo chiamarono Jinnie.

Dovette spettare un'ora intera prima di essere chiamato sul palco per poter pronunciare il suo discorso di commiato.

"Ed ora, ho il piacere di presentarvi un brillante giovane uomo che quest'anno terrà il discorso di commiato, Han Jisung."

Oh cazzo, eccoci.

Han si alzò e salì le scale sorridendo. Si fermò in mezzo al palco e tirò fuori il foglio di carta.

Guardò a destra e vide i suoi genitori, che sorridevano fieri, mentre filmavano il tutto. Poi guardò dietro di loro, cercando delle facce familiari.

E poi li vide, appoggiati contro un albero: Hyunjin, Changbin ed Minho in smoking. Minho aveva uno smoking diverso da quello che indossava due settimane prima, questa volta era vestito completamente di nero. Stava sorridendo e Han sentì le farfalle nello stomaco perché entrambi sapevano cosa stava per succedere.

Iniziò a blaterare sull'anno scolastico, aggiungendo anche delle battute. Aveva tutto scritto; i suoi lo avevano aiutato, ovviamente.

Gli erano rimaste da dire alcune noiose frasi, ma sentiva la piccola scatola di velluto come un peso morto nella tasca della giacca che portava sotto la tunica. Decise quindi di accartocciare il foglio di carta e di parlare a mente libera. Riuscì vedere lo sguardo confuso dei suoi genitori ma non gli importò.

frantumabili Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora