1. Buon Compleanno un cazzo.

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Esco dal mio negozio Prada di fiducia, seguita a ruota da Jessica, anche lei piena di buste in mano.

"Dovresti aumentare il passo, ho solo sette ore per prepararmi e devo ancora passare da Gucci, Louis Vuitton e Dolce e Gabbana." Le dico, continuando a camminare per la via principale di Malibu.

"Ti sembra oggi il momento di comprare tutta questa roba?" Mi domanda, barcollando per le buste enormi che sta reggendo.

"Baby, alcune di queste cose le ho comprate anche per te. Lo sai che ti penso sempre." Le dico, interrompendo i suoi lamenti.

"Ah ok, allora va bene. Prossima tappa?" Mi domanda con un sorriso a trentadue denti.

🛍

Tre negozi e trenta buste in mano dopo, mi trovo dentro la mia Porsche bianca, diretta verso la mia villetta.

Guardo sullo specchietto retrovisore, contemplando le mie buste di Gucci e Prada legate dalla cintura di sicurezza.

"Bimbe, stiamo tornando a casa." Mi rivolgo a loro, guardandole con ammirazione.

Quasi mi dimentico della presenza di Jessica, fino a quando proprio quest'ultima, non inizia letteralmente ad urlare a squarciagola una canzone che ho scaricato sulla pennetta Swarovski.

E credo di aver perso un polmone per la paura.
E ho voglia di ammazzarla, adesso più che mai.

"Te l'hanno mai detto che sei stonata come una campana?" Inizio a ridere, ma lei sembra non avermi neanche sentito e continua ad urlare come una pazza, facendo girare anche i passanti che la guardano perplessi da fuori.

Le mie orecchie sembrano chiedere pietà quando arriviamo davanti al cancello della villetta.

La voce di Jessica sembra finita, per fortuna, dato che quasi mi si stava rompendo lo specchietto della macchina.

Sorpassiamo la porta della mia camera e poso tutte le buste sul mio letto.

E proprio quando stavo poggiando la testa sul cuscino esausta, lo schermo del mio iPhone si accende ed emette un suono, segno che è arrivata una notifica.

Sbuffo e afferro il mio cellulare.

Da James:
Ehi bambola, pronta per stasera? fuochi d'artificio proprio!

James ha una cotta per me da quando eravamo ai primi anni di liceo. Nonostante la sua oppressività, siamo comunque buoni amici, ma cerco sempre di fargli capire che non ha speranze con me.

A James:
Prontissima a fare casini, come sempre. Ci vediamo dopo.

Tiro il cellulare sul letto e mi giro verso Jessica, che nel frattempo è intenta a mettere a posto i vestiti nuovi che abbiamo comprato oggi.

"Ti va di guardare un film?" Mi chiede di getto, mentre io mi guardo intorno senza ancora capire cosa fare della mia vita.
"Secondo te posso guardare un film?! Mancano solo cinque ore alla festa e io devo scegliere ancora cosa mettere." Le dico seria, guardandola come se avesse tre teste.
Ma come fa a non capire?! Fino a prova contraria dovrebbe essere una ragazza e dovrebbe comprendere il problema.

"Con cinque ore posso anche disegnartelo io il vestito. Ora guardiamo il film e poi ci pensiamo." Si avvicina al lettore dvd, vicino al plasma, "Va bene Le pagine della nostra vita?" Chiede, guardandomi.
"No, quel film mi anno-" Mi interrompe, "Ok, mettiamo quello." Sorride vittoriosa, lanciando il telecomando sul letto.
Mi vuole bene.

L'inizio del film me lo perdo quasi del tutto, i miei occhi non sembrano voler reggere, tantomeno le palpebre.
Sento quest'ultime farsi pesanti e le voci dei protagonisti risultano ovattate e sconnesse.

Sono sdraiata sul letto e questa cosa non mi aiuta per niente.

L'ultima cosa che ricordo è il viso pieno di lacrime di Jessica, poi sprofondo nel sonno con un'ultima frase in testa:
"Mancano solo tre ore, cinquantasette minuti e nove secondi."

🛍

Ed è proprio quando stavo per comprare un paio di nuove Louboutin, che qualcuno interrompe il mio sogno.

"ALEXIS, SVEGLIATI!!!" Le urla di una gallina arrivano dritte al mio cervello.
Sento un tonfo e un dolore lancinante si propaga dal mio fianco.
Non riesco a realizzare tutto in tempo.

Apro gli occhi di scatto e l'unica cosa che vedo davanti a me, sono dei piedi coperti da orribili calze viola non firmate.
La mia faccia è spiaccicata sul parquet e il mio fianco è ormai morto.
E qualcosa mi fa intuire che forse quel tonfo è stato proprio il mio corpo a produrlo.

Alzo lo sguardo ancora scossa e incontro quello divertito di Jessica, che mi guarda con in mano un cuscino.
"Ti sei addormentata al pezzo più bello." Si lamenta, saltellando.
"Non mi frega niente del film!" Ritorno con la testa appoggiata a terra.
"In teoria ci sarebbe un'altro problema.." Dice con una risatina nervosa.
"Quale?" Domando annoiata e assonnata.
"Manca meno di un'ora alla festa.." Dice in un sussurro.
"Quindi?" Domando tranquilla, "No aspetta. Cosa?!" Mi alzo di scatto, facendola sussultare.

"Ti giuro che non immaginavo fosse così tardi. Insomma, potevi anche non addormentarti." Continua a parlare, ma non le presto neanche ascolto.

Tiro fuori da una busta il vestitino Prada che ho comprato il giorno stesso e lo indosso, imprecando in tutte le lingue del mondo contro la tizia che continua a blaterare cose senza senso.

"Sei un caso perso." Mi metto una mano sulla fronte e mi dirigo in bagno per truccarmi.

"Comunque...Buon Compleanno." Si affaccia sullo stipite della porta e mi rivolge un sorriso.

E ora non sto capendo se mi sta prendendo per il culo o è seria.

Ma buon compleanno un cazzo!

Le chiudo la porta in faccia e inizio a pitturare il mio viso nel migliore dei modi, augurando a me stessa che finito il mio lavoro, non mi ritrovi un quadro di Picasso in faccia.

Non era di certo così che mi aspettavo questa giornata e direi che come inizio è perfetto.

La mia faccia è accigliata e il mio umore è calato.
Come al solito non va mai niente secondo i miei piani.

Osservo la mia figura attraverso lo specchio attaccato alla parete, sistemando i miei capelli nel migliore dei modi.

Il vestitino rosa cipria fascia perfettamente tutto il mio corpo formoso e le Louboutin nere risaltano il trucco sui miei occhi verdi.

Soddisfatta, sorrido al mio riflesso e mi giro verso la mia camera.

Jessica esce dalla cabina armadio tutta in tirò e mi si mozzano le parole in gola.

Le lacrime stanno per farsi largo, sgorgando sulle mie gote.

Non ho mai visto cosa più emozionante di questa.

Tiro su col naso, continuando ad osservarla con gioia e afferrandole le mani...

Ha il semipermanente tutto intatto!!

Una lacrima stava per sfuggire al mio controllo, ma fortunatamente mi viene in mente che..

"Cazzo! Il mascara non è waterproof!"

🛍
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BUONGIORNO (o buonasera o buonanotte)!!!

Questo è il primo capitolo e spero vivamente che sia di vostro gradimento.
Ci terrei se lasciaste un commento per farmi sapere cosa ne pensate e volevo avvertirvi del fatto che i capitoli saranno piuttosto corti, poiché li dividerò in due parti.

Nel prossimo capitolo ci sarà questa benedetta festa!!
Chissà cosa succederà...

Un bacio, alla prossima!!💋❤️

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