Capitolo 4

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Il mattino seguente eravamo ancora nella stessa posizione e io arrossii. Cercai di svegliare Eren il quale mugugnò un po' prima di dire un sonoro e dolce buongiorno, mentre mi stampava un bacio sulla guancia.

Mi alzai dal letto per poi avviarmi verso il bagno per pettinarmi i capelli e lavarmi la faccia. Adoravo sentire l'acqua gelida sul mio viso. Era una bella sensazione anche perché solo in montagna l'acqua era così fresca.

Mi guardai più volte allo specchio e facendo attenzione di spazzolarmi bene i capelli per sembrare più bella . Non mi era mai capitato di preoccuparmi così tanto del mio aspetto. 

Mentre facevo questi pensieri arrossi e in quel Eren bussò alla porta per poi dirmi che era pronta la colazione. Io uscii per poi avviarmi con lui in cucina. Sul tavolo al centro della stanza si trovavano due tazze di the' e delle fette di pane imburrate.

Guardai Eren per poi dirgli un sonoro grazie e sedermi per cominciare a bere il the' fumante nella tazza. Il ragazzo ero confuso, insomma era una normalissima colazione non era niente di speciale, quindi mi chiese :"Perché sei così felice? E' una normalissima colazione": cominciando a mangiare una fetta di pane. Io risposi tutta contenta :" Era da tanto che qualcuno non mi preparava la colazione!:" per poi rimettermi a mangiare canticchiando .

Mangiammo in tutta tranquillità e finita la colazione presi il coraggio per chiedere una cosa che volevo chiedere a Eren fin da subito. 

:" Eren, Posso farti una domanda?": il ragazzo annuì con il capo.

:" Volevo chiederti perché hai quelle due orecchie?": era una domanda di cui volevo subito avere risposta anche se sembrava stupida. Eren mi guardò per poi cominciare a parlare :"Sono il discendente della famiglia Jeager ed era una delle ultime famiglie per metà lupo e per metà umana.

 I miei genitori non erano entrambi mezzi lupi ,bensì solo mio padre lo era. Mia madre ,quando rimase incinta di me ,dato che nessuno sapeva dell'esistenza di questi tipi di persone, decise di crescermi nell'appartamento dove vivevamo , ma un giorno mio padre non tornò più. Lo avevano ucciso nella periferia della città dove vivevamo.

 Dato che mia madre rimase sola decise di portarmi in luogo più propenso per me. Quindi mi portò su queste montagne per vivere al meglio la mia vita da mezzo lupo. Mia madre è ancora viva e vive qui vicino ,ma un giorno decisi che dovevo lasciare casa e così feci per poi costruirmi questa casetta in questo bosco.:

Era davvero una vita difficile pure la sua ,forse è per questo che mi sentivo a mio agio con lui. In quel momento gli chiesi :"Ti va di vederci più spesso?": lui rispose di sì e per la felicità cominciammo a parlare di cosa avremmo potuto fare insieme e di dove avremmo  potuto andare e per finire ci scambiammo i numeri di telefono.

Ero veramente felice ,infatti dopo molto tempo, sorridevo e i miei occhi emanavano energia e allegria da tutte le parti. Me lo disse anche Eren ed era molto contento di vedermi sorridere.

Era passata la mattinata e io anche se un po' dispiaciuta, salutai Eren per tornare a casa anche se nel pomeriggio ci saremmo rivisti.

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Grazie per aver letto questocapitolo stavo per addormentarmi, però  l'ho scritto lo stesso

quindi scusate se ci sono errori di scrittura o di verbi sbagliati.

                                           [ Detto questo il prossimo uscirà domani!] 

                                                                                                                                                      

                                                                                                                                                            ♡ Kirie-chan ♡ 

Trust me! [Eren x reader]Where stories live. Discover now