-47
13 Luglio 2012
Oggi è il gran giorno, quello della festa. Io e Silvia ci siamo organizzate prima per andare a fare shopping insieme, sono le 17:30 come prestabilito... Lei sa quanto io odi le feste e fare shopping ma sa anche che non voglio fare la figura della "sfigata" e non andare a quella benedetta festa. Si può dire che io sia un po' asociale...? NAAAH
Silvia: "Sara guarda questo vestito! DEVE essere mio!"
Come sempre interrompe i miei pensieri...
Io: "Ma è rosa... E costa tantissimo".
Silvia: "Già, forse hai ragione. Che ne dici di entrare in quel negozio laggiù?"
Mi sorride un po' delusa e mi indica un negozio in fondo alla strada.
Io: "Ok ok, ma sappi che non ho intenzione di comprarmi nessun vestito elegante! Il mio budget è basso tra l'altro... Non posso credere di aver speso quasi tutti i miei soldi in gelati e granite, è molto triste". Lei mi sorride incurante di quello che le avevo appena detto e mi trascina nel negozio in cui voleva entrare, un negozio molto luminoso che dava subito nell'occhio. Spero di riuscire a trovare finalmente il mio abito che non mi faccia sentire del tutto fuori luogo e più carina del solito.Dopo che finimmo con il nostro shopping ci mettemmo i nostri abiti, lei aveva un vestito che le arrivava fino alle ginocchia di colore rosso scuro simile al vino con un piccolo fiocco nel punto vita e abbastanza scollato, invece il mio era leggermente più lungo, di colore nero e con un po' di pizzo così da coprire il petto. Era un incanto, stava veramente bene. Lei mi propose di truccarci un po', ovviamente sa che per me il trucco al massimo può essere matita, mascara e un lip gloss molto chiaro. Per le scarpe non fu un problema dato che la festa era in spiaggia e quindi non avremmo avuto modo di indossare chissà quale tacco. Si erano fatte le 19:28, agghindate e profumate ci dirigemmo verso il Vignali, inutile dire che iniziai a sentire l'ansia salire.
Silvia: "Tutto bene? Mi sembri un po' nervosa..." Mi guardò con aria abbastanza preoccupata.
"Avanti su non devi stressarti per una semplice festa, sii te stessa è tutto andrà bene".
Io: "Vaffanculo". Le diedi una risposta secca e fredda, forse ho esagerato... Ma per fortuna, conoscendomi, non se la prese e si mise a ridacchiare mettendomi ancora più sotto pressione.Arrivate al bagno lei iniziò a salutare tutti con un sorrisone, io le stavo dietro senza proferire neanche una parola. Ad un certo punto inchioda di scatto e finisco con la faccia contro la sua schiena per poi in seguito guardarla con uno sguardo interrogativo, non capisco perché si sia fermata tutto d'un tratto. Guardo davanti a me per poi accorgermi che estasiata stava guardando Garga, era molto elegante: aveva una camicia bianca e dei pantaloni lunghi neri.
Silvia: "Guarda quanto è sexy..."
La guardo male per poi tirarle una piccola botta sul braccio.
Io: "Ciao! Che bel figurino, c'è qualcuno che sta sbavando..."
Garga: "Hey Sara, Silvia".
Silvia: "Come va? Ed Enea?". Si gira verso di me e mi fa un occhiolino ma io non ci presto attenzione. Garga ci conduce verso un tavolo con sopra del cibo e anche alcuni alcolici, insieme ad Enea ci sono anche Andre, Samu e altri due ragazzi che non conosco.
Enea: "Guarda chi si rivede, Sara ti presento Davide e Cassandra".
Prima che potessi risponde Silvia ribattè.
Silvia: "E A ME?! NON MI SALUTI?"
Enea la guardò imbarazzato quasi come se si fosse dimenticato di lei per un secondo.
Cassandra: "Piacere Cassy. Zitta Silvia, a cuccia!". Si misero a ridere e si abbracciarono.
Io: "Piacere".
Dopo la mia "presentazione" Andre e Samu trascinarono Davide da due ragazze che non avevo mai visto.
Io: "Che persone socievoli..."
Silvia: "Sì, c'hai ragione Davide e gli altri sono sempre stati un po' stronzi ma ci farai l'abitudine. Comunque sono simpatici a modo loro dai".
Io non risposi e iniziai a cercare di fare amicizia con Cassandra, Silvia andava in giro come una cretina a parlare con della gente a caso. Ad un certo punto vedo che sta facendo conversazione con uno che apparentemente sembra molto più grande di lei allora decido di farle un cenno per chiamarla verso di me, Cassy se ne va pensando che io non la stessi più ascoltando. Vado verso Silvia ma mi accorgo che quel ragazzo ci stava provando con lei, da lontano non capivo che cosa si stessero dicendo così mi avvicinai un po'.
Vidi che le stava prontamente per afferrare il culo ma lei glielo impedì tirandogli un leggero schiaffo sulla mano.
Silvia: "Fermo! Questo non nè il momento nè il luogo giusto, ne parliamo dopo".
Poi si accorse della mia presenza e allora, salutando il ragazzo e i suoi amici accanto, con un gesto di mano si tolse i capelli dalla faccia e venne verso di me.
Silvia: "Hey Sara ehm... Non ti avevo visto, quei ragazzi laggiù fanno parte del gruppo dei più "grandi". Sono tutti molto simpatici ahah, avrai occasione sicuramente di conoscerli ma non adesso, adesso dobbiamo goderci la serata".
Mi trascinò via con forza, come se avesse fretta di andarsene e mi portò da Enea.
Silvia: "Ti parcheggio quì". Mi fa un occhiolino e si dirige verso Garga.
Enea: "Che faccia sconvolta, cos'è successo? Forse avresti bisogno di un drink per alleviare la tensione".
Io lo guardo con aria abbastanza scocciata per poi scuotere la testa.
Io: "No grazie per ora sono apposto, non vorrei che tu ci mettessi strane droghe o robe così e poi comunque sono astemia".
Rido nervosamente per paura di aver fatto una battuta di merda... Enea rimane impalato fissandomi e io scosto lo sguardo arrossendo.
Enea: "Ehm... Non ho capito bene, la musica è molto alta ahah perdonami. Comunque non ti ho ancora detto che sei bellissima stasera".
Lo guardo, lo ringrazio e sorrido.Sono le 22:23, io e Cassy nel mentre abbiamo legato molto. Negli ultimi venti minuti Silvia gli ha passati al banco degli alcolici insieme a Garga, provo ad andare verso di loro.
Io: "Tutto bene? Sei completamente partita?"
Non mi degnava di uno sguardo, continuava a parlare e ridere con Garga anch'esso ubriaco. Decido di bermi anch'io qualcosa tanto per passare il tempo che più che una festa sembrava un raduno di alcolizzati.
Dopo 4 o 5 shottini di vodka sentì la testa girare e la mia vista che piano piano si appannava e poi buio.SPAZIO AUTRICI:
Grazie per aver letto anche questo capitolo, ci dispiace di essere così lente ad aggiornare ma abbiamo avuto problemi. Soppurtateci con una stellina e condividete la nostra storia!
A presto~
By: WaifuSisterS_
STAI LEGGENDO
My Fake Friends
General FictionCi siamo tuffati tutti insieme, avevo un po' di paura all'inizio ma Silvia mi teneva la mano e mi sorrideva. Sembra di cadere nel vuoto è una sensazione così strana ma non mi importa, finalmente ho degli amici. Mi sento così viva.