Capitolo 1 💜

35 4 5
                                    

Ogni persona ha una storia da raccontare, ed io ho deciso di raccontarvi la mia.
~Anastasia Kingsley~

Era una mattina nuvolosa e senza sole , il giorno in cui incominciò questa storia.
Io e mia sorella , Tess Kingsley, stavamo sistemando gli ultimi scatoloni per il trasloco.
"Addio città!" pensai.
Dire addio a Londra per me , è come dire addio ad un caro amico.

"Anastasia? Anastasia!"
La voce di mia sorella mi rimbombò in testa.
"Ana! La mamma se ne va senza di noi se non ci muoviamo!" mi disse Tess , intenta a sistemare i suoi vestiti dentro un'enorme valigia di cuoio.
"Ok, mi muovo" le risposi scocciata .
Tess sbuffo e si spostò una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio.
Mentre infilavo alcuni miei libri dentro ad uno scatolone incominciai a pensare al momento in cui la mamma ci disse che dovevamo trasferirci....
"Ragazze, vi devo dire una cosa..."
Tess, che non prendeva niente sul serio , la prese alla leggera.
"Cos'è successo? A Camille gli sono cresciute le ali ed ha imparato a volare?"
Camille è il mio coniglietto bianco , che mio padre mi ha regalato per il compleanno l'anno prima della sua scomparsa.
"Ragazze, dobbiamo trasferirci......."
Una notizia bomba , data proprio nel momento peggiore.
Tess scoppiò in lacrime e corse in camera sua.
Si era presa una cotta per il figlio del fornaio di questo paese.
Sapevo come si sentiva , nonostante io non mi ero mai presa una cotta.
La mia migliore ( ed unica) amica si era innamorata del nostro compagno di banco.
Un amore non corrisposto , purtroppo.
"Mamma , ma .....perché?" le chiesi.
"Tesoro mio , quando tuo padre è scomparso non ci ha lasciato una grande somma di denaro , quindi andiamo ad abitare dai nonni".
Il sol pensiero di questa cosa , mi rendeva triste.

" Stupido di un uccello!!"esclamò Tess.
Mi voltai e vidi mia sorella rientrare dalla finestra aperta.
Ma che diavolo....
Mi allontanati dalla libreria e fissati con occhi sgranati Tess che saltava giù dal davanzale interno.
"Ma si può sapere che cavolo ci facevi lì fuori?" gli gridai.
"Un piccione mi ha appena fatto dono del suo guano. In testa."
La guardai sorpresa.
"Guano?"
"Escrementi di uccello. Hai presente..cacca!"
Tess era davanti alla finestra , con la sua montagna di capelli rossi illuminati da dietro dalla luce del giorno.
"Mamma mi ammazza se scopre che ti ho appena lasciato fare una cosa del genere"
Ma Tess non sembra interessata alle mie parole.
"Non fare la fifona , Anastasia. Rilassati ,primogenita. Dov'è il tuo senso dell'avventura?"
"Sono nata per l'avventura, io"
"See, come no. Hai paura di trasferirti!"
Feci la faccio più offesa che sapevo fare.
"Che ti prende?" mi domandò Tess "Stamattina non hai per niente una bella faccia."
Lasciai andare un sospiro pieno di disperazione.
"Ho qualche problema".
" Sono anni che te lo dico!"
La guardai torva.
"È per questo che non ti racconto mai niente di personale" replicai "Sensibilità zero, tu."
Lei mi fece la linguaccia , prese la sua borsa e uscì dalla stanza.
Ed io rimasi lì, da sola a pensare....

Angolo autrice:
Sono riuscita dopo un sacco di tempo a pubblicare il primo capitolo!!
Spero che la storia vi piaccia
Ciao💜💛

💜Anastasia e il paese delle meraviglie 💜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora