Pensieri di elfi domestici

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Il castello tremò ancora sopra di loro e altre pentole caddero rumorosamente sul pavimento in pietra.
L'elfo inciampò su una teglia metallica e cadde imprecando, senza riuscire a proteggere il suo naso adunco con le mani.
Eppure, il dolore non fu particolarmente intenso.
Si rialzò, cercando di capire cosa potesse essere l'oggetto morbido che aveva attutito la sua caduta.
Davanti ai suoi occhi c'era un confuso ammasso colorato di indumenti.
Un copriteiera, un maglione di lana, svariati calzini - tutti spaiati - con immagini in movimento o luci intermittenti e variopinte.
Capì subito a chi appartenessero, e cercò di ricacciare indietro l'angoscia per la sua prolungata assenza.
Poi, vide anche l'unico indumento non eccentrico.
Un singolo calzino nero.
Il calzino della libertà.
Mentre il castello tremava ancora, quando la voce di Voldemort annunciò il suo trionfo su Harry Kreacher si preparò a combattere nel nome dei propri padroni, ormai defunti, e in memoria del loro rispetto.
E fu una libera scelta della libertà.



* * * * * * * * * * * * * * *

La pentola che le cadde addosso frantumò la sua bottiglia, così il Whiskey Incendiario si rovesciò in terra e sulle sue gambe anoressiche.

Winky cercò di alzarsi evitando di pestare gli acuminati vetri, ma finì lo stesso per ferirsi, barcollando incerta a causa dell'alcol e della sorpresa.

Nessuno si fermò per aiutarla.

Si mosse a gattoni sul pavimento, cercando di raggiungere l'angolo buio dove era solita lasciare le bottiglie che era riuscita a racimolare.

Da qualche parte nella cucina un elfo cominciò a parlare brandendo un attizzatoio, ma Winky non riusciva a concentrarsi sulle sue parole.

Una voce gelida rimbombò su ogni parete più di una volta, quella notte.

Winky rabbrividì ogni volta, mente gli altri elfi sembravano infervorarsi attorno a lei, fomentati da qualcuno dal volto poco familiare.

Poi, questi cominciarono a sparire così come era solito succedere al cibo, quando veniva mandato nella Sala Grande.


Winky era ormai sola quando riuscì ad aprire la nuova bottiglia, l'unica rimasta intera.
E riprese a bere, incapace di rendersi conto di quanto fossero profonde le ferite inferte dai frammenti di vetro su cui si era trascinata.

Mentre sopra di lei giovani elfi conquistavano la loro libertà sul campo di battaglia, o morivano nel tentativo, la pozza di sangue sotto di lei si allargava alla stessa velocità con cui l'alcol passava dalla bottiglia alla sua gola.



**

Note: in realtà dopo aver scritto questa flash, ormai molti anni or sono, ho scoperto da dichiarazioni di JKR che Winky ha combattuto durante la battaglia.

Penultimo capitolo ^^

Pensieri di combattenti dimenticati || 2 maggio 1998Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora