I
Salutare il padre
- La morte equivale a liberazione dell'animo secondo molti filosofi . Per voi cosa indica la morte ? - chiese il Professor Lotti alla classe .
Il professor Lotti era il mio professore di italiano , ma a volte sperimentava lezioni alternative insidiando in esse un po di fisica, un pizzico di astronomia e , ultimamente , anche una giusta dose di filosofia , che per giunta dovevamo fare l'anno seguente (per lo meno gli altri lo fecero) .
Era inizio dicembre del 2° anno di Liceo . Frequentavo uno dei migliori licei di Roma , mia città natale e nella quale vivevo .
Comunque ancora non mi sono presentato : sono Leonardo , al tempo avevo 15 anni e vivevo con mio padre in un monolocale al centro di Roma .
Ora pero torniamo all' interessante lezione del mio ex professore .
- Dai ragazzi ! - esortò il professore sconsolato . - Vedo una mano laggiù .. Sai rispondere Leonardo ?
-Io penso che in un certo senso la morte non è una liberazione . - risposi .
-E secondo te perché no? - chiese curioso .
- Mmm ... scemo ... cough . - disse quel cretino di Lorenzo , facendo ridere un gruppo di altri trogloditi alle sue spalle .
- Shh , silenzio laggiù . - disse spazientito il signor Lotti . - Continua .
- Io penso che ... - guardai male Lorenzo . - ... che morendo non si risolve nulla : che si creda in un ipotetico aldilà o nella morte e basta.
- Ovvero?
- Se non crediamo in dio e quindi prendiamo la situazione scientificamente , morire equivale a perdere ogni cosa buona che abbiamo e mandarla a farsi friggere. E ce ne andremmo con enormi rimpianti .
-E se crediamo in Dio o comunque in una forza superiore a noi ?
-Sarebbe comunque un enorme rimpianto . Lasceremo comunque qualcuno di importante qui ... e anche se andassimo in paradiso , avremmo comunque un amaro in bocca che non ci lascerà mai .
- Oook . - disse alzandosi e puntando il dito su di me e iniziando a parlare alla classe . - Il ragionamento di Leonardo è giusto . Altri pensieri ?
Il silenzio della classe era quasi fastidioso e l'unico rumore erano i piccoli spifferi che giungevano dalle finestre semichiuse e le grida in lontananza della professoressa Lorico (inglese) che stava sgridando un suo allievo .
-Ovviamente creare discorsi simili , con una classe a cui non importa nulla di questi pensieri filosofici , è sempre un enorme perdita di tempo . - poi si tolse gli occhiali rettangolari dagli occhi grigi e stanchi . - Prendete pagina 232 del libro di italiano .
Quel professore era l'unico a cui importasse qualcosa di noi , eppure nessuno lo faceva essere fiero di ciò che faceva. Io ero l'unico ... e a volte anche Laura .
Ah sì mi sono scordato di dire una cosa fondamentale : parlarvi della mia migliore amica .
Io , Laura e Riccardo eravamo degli amici unitissimi e sempre pronti ad avventurarci in ogni pazzia che ci veniva in mente. Forse fu dalla morte di Riccardo che entrambi eravamo diventati diversi.
Da quel maledetto giorno eravamo quasi diventati due estranei .
Ora l'unica cosa che rimpiango sono loro due e mamma .
La vita a volte ti prende a pugni in faccia e , come se tutto ciò non bastasse , ti sputa in faccia e ti insulta .
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REBORN
SpiritualCosa c'è dopo la morte? Dipende... Da cosa? Se siete un viator o no ...