"È come se la cena di domenica fosse sempre meglio delle altre cene, in qualche modo," dice Liam. Lui e Zayn stanno tornando nella Sala Comune di Zayn dopo una cena domenicale migliore-del-solito.
"È come se fosse una richiesta di scuse," gli dice Zayn. "Tipo, ehi, mi dispiace che tu abbia una settimana pesante davanti a te, ti prego di accettare questo cibo delizioso come offerta di pace."
"Ma questa settimana sarà fantastica, non abbiamo molte lezioni e ci sono Natale e il Ballo del Ceppo," dice Liam. "Non so per cosa si stessero scusando oggi, sinceramente, ma quei cioccolatini alla menta erano incredibili, quindi non mi lamento."
Zayn, le cui tasche sono al momento appesantite da tanti suddetti cioccolatini quanti è riuscito a prendere prima che il vassoio sparisse, non può che essere d'accordo.
"Oh, scusa, possiamo fermarci un attimo al mio dormitorio?" chiede Liam quando sono circa a metà strada verso la Sala Comune di Zayn. "Devo prendermi il cambio di vestiti per domani, così Niall la smetterà di prendermi per il culo sull'indossare lo stesso maglione per due giorni di fila."
Zayn sogghigna ma annuisce, e si trovano presto di fronte al ritratto della Signora Grassa.
"Buonasera, ragazzi," li saluta lei. "Parola d'ordine?"
"Bacchetta alla Liquirizia," dice Liam. La Signora Grassa ruota in avanti, consentendo loro l'ingresso.
Si avviano verso il dormitorio di Liam, sbuffando e ansimando quando arrivano in cima alle scale a causa delle sette rampe che sono costretti a salire.
"Credo che i Serpeverde facciano al contrario," gli aveva detto una volta Liam, "tipo, quelli del primo anno devono salire più scale, e per quando arrivi al settimo, tutto quello che devi fare è salire un paio di gradini e sei arrivato alla tua camera. Ma a noi non piace torturare gli undicenni, ecco cosa ci rende diversi da loro."
Quando arrivano finalmente alla stanza di Liam, trovano Niall già seduto sul suo letto, il braccio attorno alle spalle di un Louis dall'aspetto estremamente abbattuto e depresso.
"È troppo presto per andare a dormire, Lou," sta dicendo Niall, stringendogli le spalle. "Ecco, vedi, ci sono Zaynie e Liam, possiamo fare qualcosa con loro!"
"Sono stanco," dice Louis, e... la sua voce è... diversa, triste e tremante e distante. "Voglio solo andare a letto, ma – ehi, ragazzi."
"Louis," lo saluta Zayn, preoccupandosi all'istante. "Che succede, tesoro?"
"Niall – non – mi – lascia – andare – a – dormire," gli dice Louis, colpendo debolmente la spalla di Niall con ogni parola. "È solo che... sono così stanco, okay, e tu sei un amico di merda."
Niall sbuffa una risata, ignorando le sue parole. "È inutile che tu vada a letto triste, Louis, ti sentirai solo peggio. Senti, magari Li e Zayn possono tirarti su di morale. Ti lascerò andare a dormire se ti vedrò ridere, amico, non ti ho visto mezzo sorriso sul volto in tutta la giornata."
Louis sbuffa e solleva le ginocchia al petto, avvolgendoci le braccia attorno. "Sto bene ora, okay, dacci un taglio."
"Che succede?" chiede nuovamente Zayn. Non ha mai visto Louis così.
"Louis ha avuto un po' una giornata di merda," dice Niall.
"Sì, ma io, cioè... mi è passato ora, okay, mi sono fatto un bel pianto, basta, possiamo per favore smettere di parlarne," dice Louis. Non è deciso, non è arrabbiato, ma... implorante, quasi, come se stesse... chiedendo loro il permesso, o qualcosa del genere.