Be Yourself

Capitolo 3.

Capitolo 3.

La svegliò quella nuvola di pelo birbante, che leccandole il naso le aveva fatto tornare alla mente che quello era il suo giorno di festa. Per quel soleggiato martedì aveva programmato una giornata interamente dedicata a se stessa: colazione in spiaggia, massaggio alla SPA di Livebay (cittadina poco lontana da Charmcapple), passeggiata a cavallo con la sua migliore amica Betty ed infine cena a base di pesce al Granchio Straniero, uno dei ristoranti migliori della regione.

Ma per sua sfortuna non andò così.

Appena mise i piedi nudi sulla sabbia bianca e freddasi sentì subito meglio, lo stress, le preoccupazioni e i problemi del lavoro erano evaporati dalla sua mente lasciando calma e serenità, l'unica cosa che le mancava era Spencer, ma poteva colmare il vuoto nel suo cuore con frutti maturi e profumati che sua madre le aveva portato.

Era tranquilla, intorno a se sentiva solo la discussione infinita degli uccelli posati sulla quercia del suo giardino e il rumore delle onde che si infrangevano sulla battigia; ma quella splendida armonia venne interrotta dal corpo di una ragazza che galleggiava tra le acque a pochi metri dalla riva. Appena la vide si precipitò da lei sperando si poterla rianimare, ma ormai non c'era più niente da fare, era morta. Dopo aver trascinato il cadavere sulla sabbia a sicuro dalle onde chiamò Less, che in pochi minuti arrivò da lei con tutta la squadra. Alfred Less aveva portato con se anche il dottor Albert Honny che proprio quella mattina dove iniziare a fare il medico legale nella loro unità. Il suo nome era conosciuto in tutta l'Inghilterra per la sua incredibile capacità di di capire la storia di una vittima solo guardandola.

Honny, dopo averle stretto vigorosamente la mano presentandosi, si inchinò a fianco alla vittima, alzò il telo che la copriva e dopo una manciata di minuti di attenta osservazione disse: - aveva circa 24 anni, era una ragazza molto attenta alle apparenze: indossa lenti a contatti turchesi che coprono il castano naturale dei suoi occhi, si era appena dipinta le unghie e colorata i capelli, usava uno trucco resistente all'acqua per nascondere la voglia che ha qui - ed indicando con il dito disse: - tra collo e spalla destra. Era davvero un bella ragazza - disse alzandosi da terra - chissà perchè era così ossessionata da modificare il suo aspetto.-

- ei aspettate un attimo - disse Grace pensierosa - ho giá visto questa scena. Anche Bianka, la ragazza che abbiamo trovato martedì scorso, nascondeva così la voglia che aveva sulla spalla -

Vennero interrotti da McGrew che aveva trovato il portafoglio della vittima, si avvicinò leggendo la carta d'identità della ragazza: - Annika Menson era una ragazza tailandese - poi abbassò la carta e disse - era venuta in Inghilterra per fare visita ad un'amica di nome Olive che che qualche giorno fa ne aveva denunciato la scomparsa alla polizia-

- come lo sai? - disse Less stupito dalle parole del detective,

- me l'ha detto Charlie della centrale di Charmcapple, non era un nostro caso e quindi non ho detto nulla - disse Spencer abbassando la testa,

- perchè non era un nostro caso? - domandò stupita Grace,

- non era ancora stato ucciso nessuno - le rispose cin voce ferma Less.

- bhè - sospirò la signorina Tompson dispiaciuta - devo dire addio al mio giorno di festa. Andiamo allo studio. - e mise il braccio attorno alla vita di Spencer non badando a ciò che poteva pensare Less.

Appena arrivarono ognuno si precipitò alla propria postazione: McGrew allo schermo nella sala dati, Honny in sala autopsie per conoscere meglio la signorina Menson, Sandy Side, una delle prime detective della nostra unotà nonché compagna inseparabile di Alfred Less, lo stava aspettando per andare dalla polizia locale a prendere i documenti della denuncia, e a Grace toccò andare a dare la terribile notizia. Poiché non poteva raggiungere di persona la famiglia della vittima, decise di iniziare dall'amica che la ospitava: Olive Stoncleav.