The strange events in the October 1961.

4 Luglio 1961

"Caro diario,

oggi è il 4 luglio. Viva gli Stati Uniti! Sebbene quest'anno ci sia stata una forte carestia, siamo molto fiduciosi e ci accingiamo a festeggiare in pompa magna..."

"Lizzie" chiamò forte Diane " Lizzie dove diavolo sei finita? Qui aspettiamo te!"

Chiusi il diario e urlai di rimando che sarebbe arrivata immediatamente. Mi presi ancora un attimo per guardarmi allo specchio, non mi abituavo mai a vedermi truccata e pettinata, e scesi ad aiutare la mia sorellina, che aveva perso il gattino sotto il divano.

Diane, di anni sette, era disperata. Porgeva al micio un pezzetto di prosciutto, sperando che sarebbe uscito per assaggiare quella leccornia. Come mi vide si illuminò in volto: "Lizzie, grazie al cielo! Aiutami con Russell per favore, quella lì l'ha spaventato e ora non vuole uscire da sotto il divano.". Mentre pronunciava queste parole indicava la mia migliore amica, Pamela, che ora mi sorrideva con aria svagata e leggermente colpevole, intanto sbocconcellava del prosciutto: "Non è colpa mia!" Si difese "Gli ho solo dato un calcetto per sbaglio!"

Al mio sguardo di disapprovazione reagì alzandosi ed esclamando: "Va bene! Te lo tiro fuori io quel maledetto gatto!" Si piegò sotto il divano e disse semplicemente: "Russell? Vieni fuori".

Poi ancora più semplicemente il gatto uscì umilmente dal suo nascondiglio e andò a strusciarsi contro la sua gamba. Lo guardammo tutte e tre stupite, come se non avessimo mai visto un felino ubbidiente. Be' in effetti non l'avevamo mai visto, Russell in particolare era il gatto più selvaggio che conoscessi. Alla fine Pam ruppe il silenzio e, con voce insicura, disse: "Allora, ci muoviamo? Alla festa ci staranno aspettando..."

Uscimmo in silenzio, chiudendoci la porta alle spalle. Da casa nostra, al fondo del paese si sentivano già le musiche allegre della Festa dell'Indipendenza. Un sorriso ci rischiarò il volto e ci avviammo rilassate in piazza, dove si svolgevano i festeggiamenti.