Pur tu copia versavi alma di canto
su le mie labbra un tempo, Aonia Diva,
quando de’ miei fiorenti anni fuggiva
la stagion prima, e dietro erale intantoquesta, che meco per la via del pianto
scende di Lete ver la muta riva:
non udito or t’invoco; ohimè! soltanto
una favilla del tuo spirto è viva.E tu fuggisti in compagnia dell’ore,
o Dea! tu pur mi lasci alle pensose
membranze, e del futuro al timor cieco.Però mi accorgo, e mel ridice amore,
che mal ponno sfogar rade, operose
rime il dolor che deve albergar meco.
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Sonetti - Ugo Foscolo
PoesíaI dodici sonetti furono composti fra il 1798 e il 1803, e pubblicati fra il 1802 e il 1803. Sono tutti senza titolo, anche perché Foscolo non li considerava composizioni isolate, ma un flusso continuo, una sorta di racconto autobiografico in versi.