I'm Here For You -<>- Namjin

Do you know "dito nel culo"? -<>-

Quando Namjoon, ancora addormentato, iniziò ad avvertire l'odore familiare del cibo preparato da Jin, che lentamente si stava espandendo in tutta la casa, non poté che svegliarsi immediatamente con una fame che non aveva più ormai da molto tempo.
Da quando Jin era andato via non aveva fatto che mangiare cibo d'asporto o roba congelata, e dopo aver passato la maggior parte delle sue serate sul cesso a soffrire, il suo appetito era come si suol dire andato a farsi fottere in tangenziale con una minigonna e le calze a rete.
Cazzo quanto gli era mancata la cucina di Jin.
Come un cane pronto a prendere il suo biscottino, Namjoon si alzò dal divano e corse in cucina sbattendo contro ad una lampada che ovviamente cadde a terra, ma che grazie a dio era di plastica e non si scassò (dio benedica Kim Seokjin per aver avuto l'idea di rendere ogni cosa infrangibile in casa)
-Ti sei svegliato mhn? Hai già scassato qualcosa?-
-è solo caduta la lampada non preoccuparti...piuttosto fa assaggiare tutta questa roba Jinnnn-
-ahh sei sempre qui a curiosare tu...vai ad apparecchiare avvoltoio. I piatti di plastica sono nel mobile accanto al forno-
-ah cazzo non ho fatto che cercarli in sti giorni...perché non ho guardato lì?-
-perché sei stupido Joonie-
- grazie mille principessa, sei proprio un dito in culo la mattina sai?-
-okay okay vieni qui che ti faccio assaggiare che se non mangi mi fai come i bambini e inizi a fare i capricci-
Scocciato Jin prese con un cucchiaino un po' della crema alla fragola che stava preparando e la avvicinò a Namjoon, il quale sorridendo si avvicinò a sua volta a lui, ed abbassandosi leggermente per arrivare al cucchiaio assaggiò la crema preparata dal maggiore.
-mhhn...Dio...è come un orgasmo alla fragola per la bocca-
-oh beh sono felice di aver appagato sessualmente la tua bocca con la mia crema, ma ora vai ad apparecchiare o la crema te la tiro in faccia.-
-sí signor capitano!-
Goffamente Namjoon prese tutto e si mise ad apparecchiare e dopo si sedette in attesa che tutto fosse pronto.
Quando anche il maggiore lo raggiunse con tutti i trecento piatti i due iniziarono a mangiare come se fosse tutto normale, ma nel profondo entrambi si chiedevano terrorizzati quanto tutto questo sarebbe durato e quanto entrambi avrebbero poi sofferto nuovamente.