Capitolo 2

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Dopo aver sistemato tutto andai in salotto, accesi la tv e chiamai la pizzeria dietro l'angolo per farmene portare una. Mentre cercavo tra i vari canali qualcosa di interessante da vedere sentii suonare il campanello così mi alzai e andai ad aprire certa che fosse il ragazzo della pizza ma non fu così.

Davanti a me trovai una ragazza più alta di me, magra, occhi castano verdi, capelli lunghi e biondo-castani.

-Ciao, posso esserti d'aiuto?- dissi facendole un sorriso

-Ehi, no grazie, sono venuta a darti il mio benvenuto in questo magnifico palazzo- disse con sarcasmo e con un sorriso amichevole.

-Grazie, lo apprezzo-

-Io sono Gemma- disse allungando una mano che mi affrettai a stringere.

-Piacere, Roxy-

-Bel nome- disse cercando di non ridere

-Se vuoi ridi pure tanto sono la prima a maledire ogni giorno i miei per questo nome-

-No, mi piace davvero, solo che non si sente spesso-

-Già. Posso offrirti qualcosa?- dissi spostandomi da davanti alla porta per farla entrare.

-No, grazie. Tra un po' mio fratello rientra da lavoro e anche mia madre e io ancora non ho preparato la cena. Ti va di venire da noi?-

-Mi piacerebbe ma ho già una pizza che mi aspetta-

-Capito. Comunque se hai bisogno di qualcosa chiedi pure io abito proprio lì- disse indicandomi la porta difronte la mia.

-Grazie, lo farò-

Chiusi la porta e neanche il tempo di andare a riempirmi un bicchiere d'acqua che sentii di nuovo suonare il campanello. Finalmente era arrivata la mia pizza.

-Finalmente. Se ci avreste messo ancora un pò sarei dovuta venire ad aprire con una sedia a rotelle- dissi al ragazzo della pizza che rise al mio commento.

-Ci scusi, ma oggi è venerdì e siamo sempre pieni di ordinazioni-

-Capisco. Grazie- chiusi la porta e quasi sbavando mi affrettai ad andare in cucina per mangiare la mia pizza.

Dopo averla mangiata tutta e aver bevuto due lattine di coca cola andai in camera mia. Mi misi il mio pigiama pesante e mi sdraiai sul mio letto. Come ogni sera, prima di andare a dormire, presi il diario di Derek e iniziai a leggere una pagina.

Cara Roxy,

oggi io e Dot siamo usciti insieme di nuovo e lei mi ha raccontato un po' di lei. Il suo hobby preferito è leggere e ascoltare musica come te, in futuro vorrebbe diventare una scrittrice e vorrebbe vivere in un paesino per sottrarsi dalle distrazioni della città. La sua famiglia ha una casa discografica piuttosto importante. I suoi sono sempre impegnati con il lavoro e per questo lei ha sempre frequentato collegi. Poi mi ha chiesto di me e io le ho raccontato di te, di mamma e papà che non vanno molto d'accordo ultimamente e che mi stanno sempre con il fiato sul collo. Le ho raccontato del nostro gruppo e che genere di musica facciamo. Era così interessata alla mia storia che ho parlato di me per ore senza accorgermene.

Quando l'ho riaccompagnata a casa le ho chiesto se volesse venire nel week-end a Manchester e lei ha accettato. Sono così felice che non riesco a pensare lucidamente a niente. Penso che per oggi sia meglio smettere di scrivere prima che mi soffermi a descrivere le varie sfumature degli occhi e dei capelli di Dot.

Questo week-end ti farò conoscere Dot e sono sicuro che l'amerai come l'amo io.

Tuo Derek.

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