[ 2 ]

3.3K 150 92
                                    

In un secondo mi ritrovai tra il muro e Jack.

J: "Hey ragazzina, vedi di calmarti hai capito?!" disse mettendo una mano sul mio fianco e con l'altra spostando un ciuffo di capelli dietro l'orecchio

Io per la paura non risposi e mi misi a guardare le mie bellissime convers.

J: "Hai capito?!" con fare minaccioso

Io: "Si..." dissi io con voce flebile

J: "Vedi di comportarti come dico io perché è casa mia"

Io: "Ehm, tecnicamente visto che ora ci vivo anche io è anche casa mia"

Lui mi guardò con uno sguardo infuriato e se ne andò al piano di sopra.

Mi misi seduta sul divano a guardare Instagram non sapendo che fare e avendo paura che Jack rispondesse male a qualunque domanda.

Dopo poco mi annoiai quindi andai a farmi un giro per il quartiere cercando di orientami un po'.

————-

Passarono ore, presi coraggio, andai al piano di sopra e girovagai in cerca della sua camera.

Trovai una porta con scritto "non entrare" e capii subito che era la sua.

Bussai e non sentii risposta; bussai più forte e sentii sbuffare.

Mi vení ad aprire un Jack senza maglia, in boxer e con i capelli bagnati.

Diventai letteralmente rossa pomodoro (se non peggio) e lui mi guardò con uno sguardo divertito.

J: "Cosa vuoi?" non risposi

J: "Mi rispondi o sei troppo imbarazzata per darmi una risposta?"

Io: "Non sono imbarazzata"

J: "Allora hai la lingua per dirmi cosa vuoi"

Io: "Volevo solo sapere dov'è la mia camera visto che prima sei andato di sopra senza dirmi niente"

J: "Per mia sfortuna è quella dietro le tue spalle"

Io: "Ok"

Stavo andando in camera quando

J: "Aspetta" mi girai
"devo dire che sei molto carina" disse avvicinandosi a me

Io indietreggiai fino a sbattere le spalle sulla porta, la aprii, andai dentro e la chiusi a chiave.

—————-

Erano le 19:00 e suonò il campanello; segno che erano arrivati i nostri genitori.

Scesi le scale e salutai tutti e due.

Jack non si scomodò neanche di scendere;

bah che maleducato.

Salii le scali e mi misi sul letto con le cuffiette...

—————-

Arrivò l'ora di cena e sentii urlare dal piano di sotto: "È pronto!"

Scesi le scale insieme a Jack (uff), e ci sedemmo a tavola; fatalità io vicino a lui.

Finita la cena aiutai a sparecchiare e andai di sopra, diedi la buonanotte a tutti, tranne che a Jack, e andai a dormire.

Non vedo l'ora che sia domani perché incomincio il mio primo giorno nella scuola nuova.

𝘴𝘵𝘦𝘱𝘣𝘳𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳  | ↠ Jack Dylan Grazer ↞ |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora