𝘴𝘵𝘦𝘱𝘣𝘳𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳 | ↠ Jack Dylan Grazer ↞ |

[ 11 ]

Finito di mangiare ci mettemmo sul divano a guardare la tv ma venimmo interrotti dalla suoneria del mio telefono.

Era Ashley, chissà cosa doveva dirmi.

Io: "Pronto?"

Ashley: "C-ciao So-ophia" aveva una voce strana come se stesse male

Io: "Ashley stai bene?"

Ashley: "Ecco a d-dire il v-vero no. Mi è ap-pena venuta la f-febbre e s-sto mor-rendo di f-freddo.

Io: "Oddio mi dispiace vuoi che venga ad aiutarti?"

Ashley: "N-no graz-zie, volevo s-solo chiederti d-di trovarci un' a-altra volta..."

Io: "Certo non ti preoccupare, stammi bene"

Cazzo non ci voleva.

Tutte a me capitano...

Eh vabbè, vorrà dire che passerò la giornata a casa con Jack.

Jack: "Quindi la tua amica ha la febbre?"

Io: "Purtroppo si"

Jack: "Oh no!" disse fingendo di essere dispiaciuto
           "Questo significa che starai a casa?"

Io: "Eh si, sei contento?" dissi ridendo

Jack si alzò e mise la musica.

All'inizio mise canzoni a me sconosciute e poi mise I like it di Cardi B e si mise a "ballare".

Ad un certo punto della canzone mi alzai

Io: "Fammi spazio, ti mostro come si fa" dissi tutta gasata

Jack: "Dai vediamo"

Io cominciai a muovermi a ritmo di musica e muovevo soprattutto il bacino e il sedere visto che la canzone aveva il ritmo giusto.

Con la coda dell'occhio notai Jack guardarmi il culo e allora per provocarlo mi venne in mente un'idea.

Mi avvicinai a lui sempre ballando, muovendo il bacino, gli presi le mani e gliele appoggiai sui miei fianchi.

Ci muovevamo a ritmo di musica, lui seguiva i miei movimenti.

Lo so che può sembrare una cosa da nulla ma ho amato quel momento.

In un secondo mi girò e mi ritrovai schiacciata su di lui.

Improvvisamente mi baciò e mise le sue mani sotto il mio sedere per prendermi "in braccio".

Mentre ci baciavamo andò verso il divano e si sedette, io in tutto questo ero messa a cavalcioni su di lui e cominciò a mettere le sue mani sotto la mia maglietta ma appena le sentii le tolsi immediatamente.

Jack: "Perché?" disse fulminandomi con lo sguardo

Io: "Perché... ho paura..."

Jack: "Paura di cosa?"

Io: "Paura di essere usata"
      "Di essere solo un giocattolo per le persone"

Jack: "Ma non accadrà tranquilla"

Io: "Parla proprio quello che una volta era il mio bullo"

Jack: "Ma si può sapere che cazzo ti prende? Un secondo fa eri felice e adesso sei incazzata."

Non so cosa mi stava prendendo. Forse non dovevo fidarmi di lui...