5 - Cavalieri bianchi

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Washington, 1986

"Dove siamo?" chiesero i membri della squadra al loro capitano.
"Washington, 1986 - rispose lui - al Pentagono, ovvero al dipartimento della difesa"
"Per fare cosa?"
"Dovete prelevare dei fascicoli riguardanti Savage, per questo mi servite Snart, Rory, Kendra, Stein e Jex"
La squadra si preparò e uscì dalla nave, una volta che furono ben lontani da essa, Sara prese da parte Rip.
"Perché mi hai messa da parte?" gli chiese.
"Perché è stato meglio così, fidati" fece per allontanarsi, ma lei, con una sola spinta, lo rimise spalle al muro.
"Voglio una spiegazione vera, Rip"
"E va bene. Non ti ho mandato con gli altri perché non sei ancora pronta"
"Pronta per cosa?"
"Ascolta, ricordi cosa è successo l'altra volta? Beh, io si. Quella strage, tutto quel sangue, quelle morti inutili. Tu hai un problema, Sara, e quindi no, non sei pronta per andare di nuovo in missione" ribatté Rip e tornò sulla poppa a controllare come procedeva il suo piano. Mentre Sara restò ancora per un pò immobile, a fissare il corridoio vuoto che aveva di fronte, poi andò a chiudersi nel suo scomparto.
La missione, per una volta, procedeva bene. Martin e Jex erano vicino al generatore di elettricità, pronti a disattivarlo al comando di Rip. Mick scatenò un diversivo, e, nel caos, Leonard rubò un tesserino ad un agente e lo consegnò di nascosto a Kendra. La ragazza, seguendo le istruzioni di Rip, arrivò al centro del Pentagono e riuscì a prendere tutti i fascicoli riguardanti Savage e si diresse verso l'uscita. Tutto andava secondo i piani, per una volta. All'uscita però c'erano delle guardie, che dovevano perquisire tutti coloro che uscivano, anche gli agenti. Ed era qui che entrava in gioco Firestorm, doveva deviare l'energia dal generatore su se stesso, per far saltare la corrente e permettere a Kendra di uscirne illesa. Non era così facile però: Jex cercava di fare del suo meglio, ma, essendo da poco diventato metà di un supereroe, non riusciva ancora bene a controllare i suoi poteri. Martin era super iperprotettivo con lui perché aveva paura che potesse fare la stessa fine di Ronnie. I due litigarono, e Firestorm non riuscì nella sua impresa. Kendra, in preda al panico, quando la guardia cercò di vedere che cosa aveva in mano, non riuscì a trattenersi, e il suo spirito da guerriera. Tirò fuori le ali e si buttò su quell'uomo. Anche le altre guardie le andarono contro, ma distrusse anche loro. Prima che arrivassero i rinforzi, giunsero sul posto gli altri membri d ella squadra, che portarono via di lì Kendra con i fascicoli.
Una volta sulla nave, Rip si ritenne soddisfatto a metà. La squadra era riuscita a compiere la missione senza far scoprire la loro vera identità, o quasi. Ma allo stesso tempo, in quella missione, aveva tirato un altro animale assassino fuori da Kendra. Per lui, finché non sarebbero state in grado di controllarsi, Sara e Kendra erano fuori dai giochi. Ma aveva già in mente qualcosa a riguardo. Intanto, Gideon aveva analizzato con cura i fascicoli che gli erano stati forniti, senza tralasciare nessun dettaglio.
"Savage sta collaborando con l'Unione Sovietica, su un progetto segreto. L'unica cosa che ho potuto ricavare è il nome di una sua stretta collaboratrice, la ricercatrice russa Valentina Vostok, bella, giovane, e amante del balletto, infatti ogni venerdì sera va a teatro a vederlo"
"Ottimo Gideon. Signori, si va a Mosca" disse Rip seduto al suo posto da capitano, mentre spingeva già i motori al massimo.

Mosca, 1986

Il piano non era per niente complesso, anzi, Rip era sicuro che sarebbe riuscito senza intoppi. Ray e Leonard sarebbero amdati a teatro, dov'era diretta anche Valentina, e il primo avrebbe cercato di addescarla con una scusa, e le avrebbe estratto le informazioni che gli servivano, mentre il secondo li avrebbe seguiti di nascosto per tutta la serata. Infatti, i due erano già arrivati lì davanti, ma della donna ancora non c'era traccia. Non molto più tardi arrivò una donna dai lunghi capelli castani e ricci, con addosso un lungo abito bordeaux molto aderente e un soprabito in pelliccia. Non appena Ray la vide, la riconobbe subito: era identica alle foto che poco prima Gideon gli aveva mostrato. Comunicò il suo arrivo agli altri, e poi le andò incontro.
"Buonasera madame"
Lei gli lanciò un'occhiata assassina e continuò a camminare per la sua strada, ignorandolo come se fosse una formica. Ray però non si arrese, doveva riuscire nel suo intendo di approcciarla per la missione, così le andò di nuovo incontro. Questa volta però, la donna, al suo saluto, minacciosa di chiamare la polizia. Ray era in difficoltà, quindi, scocciato, andò in suo soccorso Leonard.
"Signorina, quest'uomo la sta importunando?" le chiese. Lei rispose di si, così Leonard fece delle finte minacce all'amico che andò via, dopodiché lui e la Vostok entrarono insieme a teatro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 21, 2019 ⏰

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