V I O L E T
"Odio la scuola," borbottò Elle con faccia annoiata. Ridacchiai ed Elle poggiò la sua testa sulla mia spalla, stavamo aspettando Jay, che al contrario di noi, non era affatto annoiato.
"Buongiorno ragazze!"
"Ciao Jay," Dissi ridendo insieme a lui per la faccia di Elle.
"Annoiata?" Lei annuì senza rispondere e sollevò la testa dalla mia spalla
"Perchè non andiamo a casa di Vio dopo scuola? Compiti e pizza?" Io annuii, ma Jay scosse la testa.
"Uhm, io non posso! Devo aiutare mio fratello dopo scuola!" Disse ridacchiando. La campanella suonò. Forse questa mattina andrà un po' meglio perchè... La prossima classe è Arte!
Ma questo significa incontrare Harry. È già passata più o meno una settimana dall'incidente della finestra. Lo vedo tutti i giorni, è dappertutto! Lo so, è il mio vicino di casa ed in più lo vedo anche a scuola, ma ha sempre le stesse classi con me. Strano. Non sono triste, sono solo curiosa.
Non voglio mentire, è bello ed attraente, ma non ha amici. Non si è preoccupato di farsi qualche amico da quando è arrivato qui. È sempre da solo. Tutte le ragazze qualche volta provano ad ottenere un po' di attenzione da parte sua, ma lui non le guarda nemmeno in faccia. Credo di diventare il suo stalker.
Ero intenta a camminare verso la mia nuova classe e stavo per entrarvi, ma mi scontrai con qualcuno. Alzai lo sguardo per vedere chi fosse, ed i miei occhi incontrarono i suoi verdi.
"Sembra che continueremo ad incontrarci in questo modo Styles." Scherzai e lui sorrise.Feci un passo indietro per lasciarlo entrare e lui fece le stesso. "Prima tu."
"N-no, prima le d-donne." Sorrise ed io andai verso il mio solito posto.
Mentre stava camminando, mi sorrise facendo comparire un paio di fossette ai lati della sua bocca.
"Buongiorno classe!" Urlò Emily ed istintivamente mi voltai verso di lei. Iniziò a parlare a proposito di quello che oggi dovevamo disegnare, ero molto emozionata, come sempre d'altronde. Impugnai la mia matita ed il foglio ed iniziai a disegnare quello che mi passava per la testa. Ogni tanto mi giravo per rubare qualche sguardo ad Harry, ma ogni volta arrossivo e guardavo altrove quando anche lui mi guardava, per poi rigirarmi e concentrarmi sul mio disegno.
La campana trillò per qualche secondo e gli studenti diedero i loro disegni ad Emily. Io misi tutto a posto nella mia borsa e le lasciai il foglio sulla cattedra, Harry dopo di me. Ma proprio mentre eravamo sulla soglia della porta, Emily ci chiamò.
"Violet, Harry! Vi dispiace fermarvi un attimo a pulire la classe?" Di solito sono io a pulirla, e non mi dispiace affatto. Non so nemmeno io perché trovo divertente pulire delle spazzole, e mettere dei colori al proprio posto, ma credo che sarà tutto il contrario per Harry.
"C-certo." Disse Harry sorridendole, poi entrambi si voltarono verso di me attendendo una mia risposta, che non tardò ad arrivare.
"Oh, grazie ragazzi! Violet, tu sai dove mettere le spazzole, giusto?" Io annuii sorridendo e lei uscì dalla porta.
Sospirai e mi rivolsi ad Harry, che nel frattempo stava già raccogliendo tutte le spazzole pronte ad essere pulite.
Io feci lo stesso e, come sempre, fu tutto molto silenzioso. Diventai tutto d'un tratto timida, e non dissi niente di tutte quelle parole che mi stavano frullando per la testa in questo momento. Posai lo sguardo su di lui per un attimo, e vidi che le stava mettendo nel posto sbagliato.
"Harry, uhm... Le devi mettere qui." Dissi indicando il punto dove andavano riposte.
"Oh, g-grazie." Sorrise. Gli sorrisi anche io è presi la mia borsa. Lui fece lo stesso ed insieme uscimmo dalla classe.
"Beh, è stato divertente!" Dissi rompendo quel silenzio imbarazzante. Lui annuì. "Dovemmo farlo ancora."
"Già." Mi sorrise ed in un attimo ritornò serio. "P-posso chiederti una c-cosa?"
"Certo!"
"Uhm, mi c-chiedevo se t-tu fossi arrabbiata c-con me-"
"Io? Arrabbiata con te? Perchè?" Lo interruppi confusa.
"Sì, p-perché lei ha p-preso il tuo d-disegno prima d-del mio. Ho notato c-che tu eri t-triste." Balbettò. Notai che era molto nervoso e non sapeva cosa dire.
"No, Harry. Non ero nè arrabbiata o triste, ero solo confusa. Sono sempre l'ultima, e lei non permette mai a nessuno di essere dopo di me. È solo che odio il fatto che le persone guardino il mio disegno, questo è tutto, nulla di importante, veramente!" Sorrisi e lui annuì sorridendo.
"Comunque, è ora di pranzo, sei con qualcuno?"
"No."
"Vuoi venire con me ed i miei amici?"
Stavo cercando di essere gentile dato che lui lo è con tutti e si merita il meglio. Quando Emily ci ha chiesto di pulire la classe, il primo pensiero che mi era passato per la mente era che lui avrebbe rifiutato, ma alla fine per fortuna mi ha aiutato. In più, credo che se vuole sopravvivere a questo inferno, debba trovarsi qualche amico. O almeno queste sono testuali parole di Elle quando lo abbiamo incontrato il primo giorno.
Ero così timida ed insicura - a dire la verità sono ancora quella persona, ma sono cambiata un po', spero.
"S-se per t-te va bene." Annuii.
Adoro come sia fiducioso, e spero di conoscerlo molto meglio. Mi toccherà pregare Elle e Jay di non farlo impazzire.
Lo spero.
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È l'una e mezza di notte e sono qui a pubblicarlo, dato che ho appena finito di tradurre.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!
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Violet ➵ h.s. [ita]
Fanfiction[COMPLETATA] "Perchè mi fissi sempre?" "P-perchè sei b-bellissima." Violet è la ragazza che Harry adora disegnare. Harry è il ragazzo di cui Violet si è innamorata. All right deserved: @londonstars, thank you. Highest rank: #2 in fanfiction