Noah's pov
Guardo l'ora, mezzanotte in punto.
Qualcuno dorme sul divano, qualcuno balla ancora, io vado in cucina per farmi un panino, ho fame.
Cerco quello che mi serve e mi metto ad armeggiare, appena poso l'ultima fetta di pane sopra gli ingredienti, due ragazze entrano senza notarmi ed iniziano a baciarsi appassionatamente.«Ma che cazz...»
-Ahm...Io...Addio.-
Esco di fretta dalla cucina e scappo via, salgo le scale e mi fiondo sul terrazzo. Mi serve aria fresca.
«Che cosa imbarazzante...»
Noto qualcuno seduto a fissare le stelle, sembra stia piangendo.
-Hey, va tutto bene?-
Si volta spaventata, è una ragazza e prova ad asciugarsi le lacrime con la manica della camicia, io le passo un fazzoletto
-Grazie, Noah.-
La guardo confuso:"Come sai il mio nome?"
Lei ride:"Me lo ha detto Gabriele."
Annuisco e mi siedo vicino a lei:"Va tutto bene? Cosa è successo?"
La ragazza scuote la testa:"Niente. Tu invece? Sembri sconvolto."
Ridacchia e molto imbarazzato le racconto cosa mi è successo, facendola piangere ancora.-Oddio scusami, per caso una delle due è la tua ragazza?-
Lei scuote ancora la testa, si soffia il naso e dice:"Ma magari... E invece è solo una stronza. Ero convinta ci fosse del buono in lei, ma forse mi sbaglio."
-Il buono è in tutti noi, solo c'è chi lo fa uscire e chi invece lo sopprime.-
-Hai ragione ragazzino, ora evapora o farò uscire la mia parte peggiore e la farò abbattere su di te.-
«Oh ma sei ovunque...»
Penso sospirando, guardo un'ultima volta il cielo, mi alzo e me ne vado; gironzolo per casa finché non decido di prepararmi e poi andare a stendermi in camera di Gabriele, nel lettino che mi ha preparato in un angolo della sua stanza.Andrea's Pov
La ragazza continua ad osservarmi, poi indica una parte del cielo limpido:"Quella è Cassiopea. La vedi? A zig-zag."
Alzo il capo ad osservare il cielo, si vede molto bene soprattutto perché Teo abita un po' fuori mano e le luci della città non oscurano molto la visuale.
-Carina.- Commento, sono abbastanza brillo, non mi perdo in chiacchiere.
Lei annuisce e decido di stare ad ascoltarla, sta parlando di qualcosa che le piace per scacciare l'amarezza, inutilmente, perché le lacrime scivolano copiose sul suo viso.
-Tu e le tue noccioline sulle stelle, giuro che se non scopri un asteroide o un pianeta nuovo e gli metti il mio nome, ti disconosco come amica.-
La ragazza ridacchia, mi siedo accanto a lei e la abbraccio:"Hai saputo dell'incontro in cucina, vero?"
-Già...-
-Non preoccuparti, troverai qualcuna che sappia apprezzarti prima o poi. Fino ad allora, ci sono io.-
Sorrido compiaciuto vedendo la sua reazione sconcertata:"Tu sei ubriaco. E fatto."Mi metto a ridere:"Scherzavo lo sai. Sei come una sorella per me."
La stringo al mio petto e lei ridendo cerca di liberarsi dalla presa:"Mi hai appena sisterzoned!"
Ridiamo entrambi finendo sdraiati una sull'altro.-Andrea, dobbiamo parlare.-
Valeria compare davanti a noi con una birra tra le mani.-Sei ubriaca, vai a letto.-
Sbotto alzandomi e dirigendomi in corridoio, la ragazza mi raggiunge e mi spinge dentro la camera di Gabriele:"Dobbiamo. Parlare."
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Under the surface
RomanceMai niente è come sembra. Lo sa Noah, che nonostante la sua apparente serenità, vive nel terrore del pregiudizio: pensa che se il padre scoprisse che è gay, lo manderebbe via da casa. Lo sa Andrea, che ogni giorno si alza, indossa una maschera, la...