Diario di un quattordicenne Bisex

Capitolo 8: No... Nooo

Corro, piango, le lacrime mi coprono gli occhi non riesco a vedere nulla, sento macchine che mi suonano addosso perché corro per le strade come un coglione, rischiando varie volte di essere investito.
Mentre corro dei ragazzi più grandi mi colpiscono con dei sassi tutto il corpo, pure la testa...
La situazione era critica perdevo sangue, le ferite sul volto bruciavano per via delle lacrime, la vista offuscata, il fiatone, le gambe che cedono...
Il mio corpo giace fermo tra l'erba umida di campo cavoglio, gli occhi azzurri come il cielo immobi a guardare le foglie che volano al vento, la bocca quasi del tutto chiusa che trae dentro di sé quella poca aria ormai quasi inesistente per com'é ridotto il mio corpo.
Le gambe ormai inesistenti, ad ogni mio tantativo di muoverle mi ricambiano con un dolore assordante. La vista si sta offuscando sempre di più, forse perché ho perso gli occhiali  oppure per i colpi alla testa o é giunta la mia ora, il battito sta diminuendo sempre di più, l'aria sta cullando i miei capelli dorati dandomi un po' di sollievo.
Ormai non ho più nemmeno le forze per piangere, ma combatto per far scendere una lacrima, per poi vedere il buio.
Riapro gli occhi, vedo un corpo pallido con addosso una veste da ospedale, aveva un sorriso stampato in viso, sembrava felice, felice di aversi tolto un peso.
Cominciai a girovagare per il campo, a ricordare i bei momenti passati in questo mese, mi distendo su un tronco caduto e comincio a sentire un forte dolore al petto, delle fitte al petto che vengono ogni 10/15 secondi, fino a che non arriva una scarica che mi fece risvegliare in un letto, ero ammanettato al letto, non potevo muovermi, mi prese il panico quando realizzai che non ero in un petto qualunque, ero nel letto della casa di cura.

Fine

Grazie per aver letto il libro, scusate per la lunga assenza ma la scuola mi ha riempito come un tacchino, volevo pure ringraziarvi per le 200 letture.
Non so se fare una seconda parte o no ci penserò, nel frattempo godetevi questo piccolo libro