Per fortuna le ragazze trovarono dei posti per sedersi sul pullman o "spostapoveri" come lo chiamava Vanessa.
Prima di arrivare a scuola il pullman faceva all'incirca 7/8 fermate.
Le ragazze stavano parlando per decidere cosa avrebbero fatto quel pomeriggio, quando il mezzo venne invaso da dei gridolini di felicità provocati da tutte le ragazze presenti.
Georgia si sporse verso l'inizio del pullman per vedere cosa stesse succedendo.
L'autista ripartì e Georgia poco dopo capì qual'era la causa di tutto quel rumore assordante.
<< È appena salito Noah >>
<< Hamilton? Quel Noah Hamilton?>> chiese Alessia
<< Si, quel Noah Hamilton. Perché quanti ne conosci tu scusa? >>
<< Ah...Ah... simpatica Georgia, volevo solo averne la conferma! >>
Georgia si mise a guardare fuori dal finestrino e poco dopo sentì che qualcuno si era seduto di fianco a lei. Ma non se ne preoccupò più di tanto perché Alessia era abituata a cambiare posto durante il tragitto.
Vanessa che era davanti a lei, le tirò un calcio sulla caviglia...
<< Ahiooo!! Ma che fai, sei impaz- >>
Non riuscì a finire la frase perché non capiva per quale assurdo motivo le sue due amiche gli stessero facendo quelle facce alquanto buffe.
Così girò il viso e si trovò di fianco Noah Hamilton.
Georgia si girò verso gli ultimi posti per vedere se la ragazza con cui stava Hamilton fosse seduta là in fondo.
Ed era proprio così, lei era proprio là!
Per quale assurdo motivo Noah si era seduto di fianco a lei, se la sua ragazza era là infondo?
Georgia sentiva gli occhi di tutti puntati addosso, mentre Noah si comportava in modo normale.
<< Tesoro! Amoreee! Vieni qui tesoruccio mio... >> gli urlò Amber *la ragazza di Noah*
Sicuramente si era messa ad urlare sul pullman in quel modo perché si era resa conto che tutti gli occhi non erano puntati su di lei.
Tutti i ragazzi e ragazze presenti sull'autobus si misero a vociferare cercando di capire per quale motivo Noah non si fosse seduto vicino ad Amber e non gli avesse nemmeno risposto.
<< Georgia, andiamo dobbiamo scendere.. >> le disse Alessia
Georgia era talmente presa dai suoi pensieri che non si rese nemmeno conto di essere arrivata a scuola.
Noah non era ancora sceso dal pullman *Molto probabilmente stava aspettando Amber* pensò tra se Georgia.
Così si alzò e Noah di conseguenza alzò il viso per guardarla.
<< Oh, scusami. Giustamente devi passare >> disse lui, spostando le sue lunghe gambe permettendo a Georgia di passare.
<< Si, grazie! >> rispose timidamente la ragazza.
Le tre ragazze scesero dal pullman e si fermarono all'entrata della scuola aspettando il suono della campanella che avrebbe dovuto dare inizio a quell'anno scolastico.
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Tutto quello di cui ho bisogno
Historia CortaGeorgia O'Bryan classica brava ragazza, acqua e sapone, timida e molto testarda. Il suo unico obiettivo è quello di completare gli studi senza distrazioni. Per far questo lavora come cameriera in un ristorante fuori dal paese proprio per evitare di...