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Continuo a camminare senza una meta sentendo la sua voce ripetere quelle 4 parole,solo 4 che hanno distrutto la mia vita.
«Con me hai finito» urla incazzato Edoardo lanciando un libro contro il muro.
«Ti calmi?non ho fatto niente,tu preferisci credere a lei che a me?bene mi complimento con te pensavo che dopo 2 anni avessi fiducia in me» mi alzo di scatto e lo guardo negli occhi,non ho paura di lui,ho imparato a non averne.
«Tu cosa faresti se una tua amica ti venisse a dire che la tua ragazza si stava baciando con un'altro?io sono venuto qua per parlare con te non per litigare» incrocia le braccia.
«Se per parlare intendi bussare alla porta di casa mia tutto incazzato alle 3 del mattino e iniziare ad urlare mentre ci sono i miei genitori che dormono si questo è parlare» cerco di avvicinarmi a lui ma si allontana.
«io a te ci tengo lo sai,non riuscirei a sopportare che tu baci un'altro, mi da fastidio»si siede sul mio letto.
«Ti rifaccio la stessa domanda di prima,tu credi a lei e non a me?non lo farei mai»mi siedo vicino a lui.
Osservai la sua espressione sconsolata,non lo ho mai visto così abbattuto,si mordicchia il labbro come fa sempre quando pensa e tamburella con le dita sul mio ginocchio.
«A che stai pensando?» cerco di attrarre la sua attenzione.
«Non so se voglio continuare questa cosa?» mi guarda come qualcuno che ha paura di essere piacchiato.
«Vuoi lasciarmi?ok bene spero che tu sia sicuro di questa decisione perche non si torna più indietro»  mi alzo con sguardo duro,2 anni,ne abbiamo passate di cose e lui vuole finire cosi?per colpa di una troia.
Abbassa lo sguardo e si alza anche lui.
«Ciao»cerca di darmi un bacio sulla guancia ma mi sposto.
«A domani Esposito»non lo ho mai chiamato per cognome neanche quando eravamo amici,ora non è più nessuno per me.
Sento la porta al piano di sotto chiudersi e lo osservo dalla finestra girare l'angolo e sparire per sempre dalla mia vita,sarà difficile vederlo a scuola tutti i santi giorni,adesso che è single tutte gli staranno addosso almeno avrà una vasta scelta.
Torno sul mio letto e mi siedo dove era seduto lui,abbraccio il cuscino su qui poggiava la testa ogni volta che restava da me.
Osservo quelle foto attaccate allo specchio,tutti i sorrisi e i pianti di gelosia,quando non potevo fare niente di cattivo per vendicarmi perché lo amavo troppo.
Prendo una scatola e a mo di film butto tutto dentro,stacco foto per foto osservandole per una decina di minuti,non voglio bruciarle,apparte che ricordi della nostra relazione sono anche ricordi di amicizia,la foto sul comodino i pupazzi,tutto tutto da mettere via,non vorrei mai più rivedere queste cose,mi farei solo del male.
Metto la scatola in fondo all'armadio lasciandoci anche gli ultimi 2 anni...

Il tuo pericoloso sorriso...||Sespo||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora