«Più forte Harry! Si! Così! Più forte, spingi! Spingi! Più su!» sto quasi urlando ma il sorriso sulle mie labbra non accenna ad andarsene. «É così bello! Yu-uh! Non andavo sull'altalena da anni!» continuo a ridere e il mio fidanzato mi segue a ruota. «Piccola, hai ormai 19 anni. Lo spero bene che non andassi sull'altalena da anni.» ridacchia «E per giunta, le tua grida hanno spaventato almeno cinque bambini che sono andati via correndo.» Sbuffo. «Sei antipatico quando fai così, i bambini mi amano: è risaputo!» lui ridacchia «Dimostramelo.»
Dopo avergli fatto il verso, proprio come farebbe una bambina, prendo un respiro raddrizzando la schiena e mi avvicino ad un bambino che si nasconde dietro l'albero da un po' sperando di non farsi notare. «Ehi piccolino! Che ne dici di giocare insieme?» gli sorrido, facendo poi il pollice in su ad Harry in lontananza. «No. Gridi e sei inquietante con quel sorriso.» mi dice quell'ammasso di capelli rossi davanti a me.
Mi ritrovo per la seconda volta in due minuti a sbuffare spazientita. «Ti do 5 sterline se vieni con me e fai finta di voler giocare insieme davanti a quel ragazzo riccio.» dico indicando Harry. «Voglio anche il gelato.» inizio a odiare i bambini. «Va bene!» gli porgo la mano e lui la prende, così mi dipingo un sorriso vittorioso sulle labbra e raggiungo il mio ragazzo.
«Visto? I bambini mi amano! Ecco la dimostrazione.» sorrido fiera. Lui mi guarda con un sopracciglio alzato «Come si chiama?» mi chiede incrociando le braccia al petto «Ehm...Manuel. Sì, Ehmmanuel.» rispondo ma il bambino ovviamente si intromette «Veramente io sono Jhonatan.» lo incenerisco con lo sguardo e poi sbuffo. Di nuovo. Il mio ragazzo cerca di non scoppiare a ridere e poi si inginocchia all'altezza del bambino guardandolo negli occhi «Cosa ti ha promesso?» il bambino molla la mia mano e si mordicchia l'unghia del pollice «5 sterline e un gelato.» mi sento le guance in fiamme e non riesco guardare Harry negli occhi, specialmente quando scoppia a ridere.
«Se vuoi puoi andare, lo so che è un po' pazza, ma è una ragazza meravigliosa.» il bambino annuisce alle parole di Harry ma prima di andarsene ci guarda e timido sfrega il piede contro il terreno «Possiamo prendere lo stesso il gelato?» scoppiamo a ridere sia io che l'uomo al mio fianco che tanto amo e insieme accompagniamo Jhonatan al camioncino dei gelati.
«Ti amo, piccola pazzoide.» mi sussurra, prima di stamparmi un tenero bacio sulla guancia.
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